Secondo la Coldiretti saranno 6,5 milioni gli italiani che partiranno per il 25 aprile, sfruttando così il ponte della Liberazione. molti quelli che si prolungheranno fino al primo maggio, mentre altri concluderanno il periodo di riposo domenica.
Il 25 aprile molti opteranno per il mare, altri invece sceglieranno compagna e parchi
Lo dice un’analisi della Coldiretti/Ixe’, che evidenzia come le festività ravvicinate abbiano favorito le partenze, e quindi il turismo, sia dentro che fuori dall’Italia. Il 25 aprile molti opteranno per il mare, specialmente al sud, dove la bella stagione permette ai vacanzieri di iniziare l’estate già in primavera. Altri invece, si dirigeranno verso le località più verdi, come la compagna e la montagna. Si tratta di scelte motivate da una recente sensibilità ambientale.
Infatti, le località preferite di quest’anno non saranno solo mare e città d’arte, ma anche montagna, parchi naturali e campagna. Secondo la Coldiretti, la riscoperta del turismo gastronomico ed ecologico, si deve al risparmio ottenuto optando per questa alternativa piuttosto che per le località di mare. Anche la distanza ridotta per quanto riguarda parchi e campagna è un forte incentivo nella scelta di dove passare i giorni di festa. In Italia, infatti, sono presenti quasi 900 parchi che vanno a costituire il 10% del territorio nazionale.
Gli alloggi più gettonati sono le case in proprietà o in affitto, gli alberghi, i bed and breakfast e gli agriturismi. Ed è proprio negli agriturismi che si stima l’arrivo di almeno trecentomila visitatori, italiani e stranieri nel giorno della Liberazione. Una scelta motivata dal desiderio di mangiare bene e allo stesso tempo di passare del tempo in un ambiente verde. La capacità di mantenere inalterate le tradizioni alimentari nel tempo con menù locali a base prodotti di stagione a chilometri zero e biologici “è- precisa la Coldiretti- la qualità più apprezzata dagli ospiti degli agriturismi dove è in continua crescita però anche l’offerta di servizi aggiuntivi come passeggiate all’aria aperta a piedi e in bicicletta, trekking, lezioni di equitazione e tiro con l’arco, ma anche corsi in cucina o di orticoltura”.
Fonte DIRE