Luigi Gabriele, responsabile Affari Istituzionali Adiconsum, è intervenuto nella trasmissione ‘Tutto in Famiglia’, condotta da Livia Ventimiglia e Annalisa Colavito su Radio Cusano Campus, per parlare delle offerte promozionali adottate dalle grandi catene di distribuzione.

I volantini promozionali. “Una cosa di cui i consumatori devono essere certi è che tutto ciò che avviene dentro e fuori il punto vendita ha una finalità esclusivamente di marketing. Cioè, finalizzata a farci comprare. Questo fattodev’essere dato per scontato, perché il posizionamento dei prodotti, l’utilizzo dei carrelli e la distruzione dei volantini non sono casuali. E’ ormai chiaro che la scienza della psicologia del marketing venga applicata sulle metodologie di vendita per invogliarci ad acquistare.

Il volantino è pensato esattamente per attirare l’attenzione del cliente e portarlo nel punto vendita. Nella maggioranza dei casi, il prodotto esposto nel volantino non è disponibile nel punto vendita, sia perché viene distribuito soltanto in quantità limitate sia perché viene venduto in tutti i punti vendita nazionali della catena specifica. E’ probabile che il consumatore finisca poi per comprare altro rispetto al prodotto promosso nel volantino.

Il posizionamento dei prodotti. “Queste tecniche di vendita sono ormai risapute e datate. Infatti, le grandi catene di distribuzione sanno benissimo come attirare il consumatore. Ad esempio le telecamere di sorveglianza nei supermercati, servono sia per una questione di sicurezza, ma anche per raccogliere dati sul comportamento abituale del consumatore. Sono infatti posizionate in alcuni angoli strategici del supermercato e studiano l’orientamento del consumatore verso i prodotti. Gli esperti di marketing valutano in seguito questi dati. Deriva proprio da qui la tecnica di vendita che consiste nel posizionare alcuni prodotti in determinati scaffali. Per questo quelli più costosi, o che devono essere venduti, sono disposti ad altezza occhi.

Il trucco della ruota del carrello. “Molti avranno notato che negli ultimi anni i carrelli sono aumentati di dimensione. Un carrello grande dà la sensazione di essere sempre vuoto, e quindi il consumatore crede di non aver comprato nulla. Sempre più spesso, inoltre, il carrello ha la ruota anteriore destra rallentata e frenata, o addirittura rotta. In realtà, quella ruota frenata ci spinge verso lo scaffale. Anche quello è un trucco per rallentare la nostra corsa e orientare la nostra attenzione verso lo scaffale. Voglio lanciare due battaglie per disincentivare l’utilizzo dei volantini di carta delle grandi distribuzione. Meglio passare al digitale. La seconda battaglia è rivolta ai produttori di uova di cioccolato di Pasqua. Non è possibile che per un uovo di cioccolata di 100 grammi venga utilizzato un foglio di plastica di un metro per un metro. Solo quest’anno nel periodo pasquale sono state utilizzate 300mila tonnellate di plastica non riciclabile per il packaging delle uova pasquali. Bisogna ridurre al minimo il packaging”.