Giorgio Mulè, deputato di Forza Italia, è intervenuto ai microfoni de “L’Italia s’è desta” condotta dal direttore Gianluca Fabi, Matteo Torrioli e Daniel Moretti su Radio Cusano Campus, emittente dell’Università Niccolò Cusano.

Sulla Libia e il rischio emergenza migranti. “Se tu mangi i peperoni e ti tornano su la notte, devi risolvere il problema alla radice: o non ti mangi più i peperoni o ti fai una cura –ha affermato Mulè-. I problemi vanno risolti alla radice. L’Italia deve fare accordi con i Paesi dell’Africa. Salvini ci ha detto più volte: sono andato in Africa, sono pronto a stipulare gli accordi bilaterali. Ma dove sono questi accordi? Da una parte c’è un’incapacità dell’Italia, dall’altra c’è un’Europa dove gli amici dei sovranisti non ne vogliono sapere di prendere un solo migrante. O risolvi il problema su base europea, oppure saremmo sempre condannati a questa politica meschina, con gli avvisi di garanzia. Che poi Salvini si dispiace perché c’è stata già l’archiviazione, pensate se invece fosse stato sulla graticola, con di nuovo tutta la commedia coi 5 Stelle: lo processiamo o non lo processiamo? Sono tutti voti in meno che gli arrivano. Lega e M5S stanno giocando al gatto e al topo, devono far finta di stare su posizioni diverse, ma poi alla fine marciano compatti, è la solita pantomima per non parlare dei problemi reali, nascondendo la polvere sotto al tappeto e non vedere il baratro in cui stiamo precipitando”.

Sui porti chiusi. “Se ci saranno persone che scapperanno dalla guerra, è ovvio che non puoi tenere i porti chiusi, perché ti assumi la responsabilità di una sorta di genocidio indiretto. Se li aiuti, non li fai sbarcare nel porto più vicino li condanni a morte o a una prognosi che non è di tipo positivo. Conte dovrebbe andare in Europa e dire: voglio che ci sia un accordo tra tutti gli stati membri in cui si dica che i migranti che sbarcheranno devono essere redistribuiti in tutti i Paesi dell’UE. Siamo lasciati soli perché abbiamo giocato a fare i duri con l’Europa salvo poi piegarci alle posizioni dell’Europa sulla manovra. E’ inutile giocare a fare Bud Spencer e Terence Hill, ma non dobbiamo fare neanche Biancaneve, dobbiamo pretendere che l’Ue si prenda le sue responsabilità”.

Su Forza Italia. “Molti dirigenti di Forza Italia stanno tradendo il primo insegnamento di Berlusconi: evitare il teatrino della politica. Alcuni dirigenti storici stanno recitando questo teatrino, e non vedo primi attori sulla scena. Questo è il momento in cui bisogna allacciarsi le scarpe e andare in giro a raccontare il programma di Forza Italia per l’Europa. Ai miei colleghi dico: imparate da Silvio Berlusconi, questo partito esiste proprio perché lui l’ha creato. Meno teatrino della politica e più scarpe allacciate per fare campagna elettorale”.