Federico Mollicone, deputato di Fratelli d’Italia, è intervenuto a Radio Cusano Campus, nella trasmissione “Cosa succede in città”, condotta da Emanuela Valente.
Sullo scontro Lega-M5S sulla gestione di Roma
“E’ una guerra strumentale, fanno il gioco delle parti in commedia –ha affermato Mollicone-. Lega e M5S governano insieme la nazione, ma per prendere voti ovunque, anche a Roma, la Lega deve differenziarsi dai 5 Stelle. I cittadini romani però non sono così distratti e hanno cominciato a capire che gli esponenti della Lega in Campidoglio in realtà è come se fossero alleati dei 5 Stelle. Noi siamo l’unica vera opposizione di destra all’amministrazione Raggi. Salvini sbaglia quando attacca la giunta affermando che non è un problema di soldi e poteri speciali, invece è proprio un problema di soldi e poteri speciali. La legge su Roma capitale è stata disattesa, anche per le spinte nordiste della Lega. Se la Lega vuole candidare un proprio sindaco a Roma dovrebbe innanzitutto smetterla con questo pregiudizio anti-romano. E’ di tutta evidenza che la funzione di capitale che ha Roma richiede maggiori poteri e più fondi”.
FDI e Lega alleate a Roma?
“Se ci saranno le condizioni politiche sì –ha affermato Mollicone-. Noi vogliamo fare squadra con tutte quelle forze di centrodestra che si riconoscono nella difesa, nella valorizzazione, nell’innovazione di Roma Capitale. Se Salvini continua a dire che Roma non merita soldi e poteri non mi pare ci siano quelle condizioni”.
Sulla presunta cancellazione del programma di Fabio Fazio dal prossimo anno
“Noi abbiamo chiesto la cancellazione del programma a causa della sua faziosità –ha affermato Mollicone-. Io mi considero ufficialmente un anti-fazista. E’ una persona che guadagna tanti soldi pubblici, ha un’assoluta indipendenza da qualsiasi vigilanza sul pluralismo, è bastato vedere l’intervista a Macron in cui ha annuito per oltre 120 volte e quella a Juncker in cui ha fatto campagna elettorale per l’eurocrazia. E’ un modo di fare propaganda subdolo e inaccettabile, soprattutto perché pagato dai cittadini. Noi chiediamo che venga al più presto ridiscusso il contratto e che magari se ne vada in qualche altra rete”.