CNA Turismo e Commercio ha stimato che saranno 26 i milioni di turisti in viaggio su strade e autostrade italiane. Tra di loro sette milioni e mezzo di stranieri. Per un movimento economico complessivo superiore ai 6,3 miliardi di euro.
Ventisei milioni di turisti per tutta Italia con ponti di Pasqua e 25 aprile
Queste le previsioni per le festività pasquali dal 25 aprile e al 1° maggio. Ad essere prese d’assalto saranno le meraviglie nostrane. Dalle città d’arte ai siti Unesco. Dai riti sacri e rappresentazioni popolari a sfondo religioso fino al turismo enogastronomico. Anche per gli affari Come ogni volta che la Pasqua cade “alta”, vale a dire dopo il 15 aprile, le previsioni per il movimento turistico sono positive. Da un lato si spera in un tempo clemente, dall’altro sono più lontane le festività natalizie. Anche quest’anno, con la Pasqua che cade il 21 aprile, la tradizione non dovrebbe essere smentita.
L’indagine della CNA prevede che tra venerdì 19 e martedì 23 aprile, ma con un picco tra sabato 20 e lunedì 22, si mettano in viaggio su strade e autostrade italiane 14 milioni di vacanzieri. Tanti viaggiano per svago, ma la maggior parte viaggia per ricongiungersi con i parenti. Sul totale dei previsti 14 milioni di turisti su gomma due milioni e mezzo arriveranno dall’estero. Complessivamente il giro d’affari dovrebbe raggiungere quest’anno i 3,5 miliardi, in crescita di 400 milioni rispetto al 2018. Una somma pro capite di circa 250 euro, maggiore di quanto previsto per i successivi ponti.
Il ponte di festività di quest’anno è destinato a offrire al turismo una mano rimarchevole. Anche lo scorso anno c’erano i due ponti, ma non a caso le previsioni di spesa per quest’anno sono sensibilmente superiori. L’indagine CNA prevede che saranno 14 milioni i turisti che gireranno l’Italia in automobile in questo arco di tempo. E gli stranieri oltrepasseranno quota cinque milioni. Il movimento economico della settimana dovrebbe essere pari a 2,8 miliardi, segnando una crescita di 300 milioni sul 2018. Quanto ai pernottamenti, le sistemazioni alberghiere sovrasteranno di poco quelle extra-alberghiere.
Fonte DIRE