Psicologo: figura professionale incompresa, vista la quantità stereotipi circa l’utilità di un percorso psicoterapico. Tuttavia, convivere con un familiare affetto da un qualche disturbo psicologico può nuocere al resto del nucleo. E’ anche per questa ragione che la consigliera del PD, Sara Battisti, ha proposto una legge regionale con la quale sperimentare l’idea.
Gli stereotipi sugli psicologi
“Noi psicologi stiamo parlando, e lottando, da anni per fare in modo che il sistema sanitario nazionale prenda atto della necessità dello psicologo che affianca il lavoro fatto dal pediatra e dal medico di base. E’ un’idea fantastica – ha osservato Maria Tinto, autrice del libro “I bambini non nascono cattivi” – si tratterebbe di una novità che rimuoverebbe molti pregiudizi. La maggior parte delle persone vede nello psicologo un esperto che cura la malattia mentale, ma non è così.”
La funzione dello psicologo
“Lo psicologo è una figura professionale utile ad indicare il percorso da seguire per vivere serenamente – ha aggiunto Maria Tinto – talvolta abbiamo aspettative più grandi delle nostre possibilità, o al contrario abbiamo risorse che non sappiamo di avere, lo psicologo aiuta a far emergere la parte migliore di ognuno di noi.”
I disturbi più diffusi
Dall’infanzia all’età adulta, i motivi per cui si decide di farsi aiutare da uno psicologo sono molteplici. “Durante l’età evolutiva corregge gli errori che i genitori mettono in atto nella crescita dei figli – ha sottolineato Tinto – uno dei disagi psicologici che si manifestano tra i giovani sono gli attacchi di panico, e lo psicologo serve anche a capire che per disagi simili non c’è una cura.”
Gli effetti sulla famiglia
Se un componente della famiglia è affetto da un disturbo psicologico, la restante parte dei membri ne può risentire. A dimostrazione del fatto che “la famiglia è un sistema integrato di azioni e controreazioni e che il disagio di un membro si ripercuote sugli altri – si è congedata la dottoressa Tinto – ho incontrato persone che credevano di essere depresse invece avevano un vissuto familiare depresso che è diverso.”