Sciopero scuola, Bussetti ai sindacati: “Sono con voi ma fatelo il 28 che è il mio compleanno”. Ironia più che discutibile per un Ministro che evita i temi scottanti dell’incontro.

Oggi ho incontrato al Miur le Organizzazioni Sindacali. C’è la volontà di procedere con il nuovo contratto di comparto, così come vogliamo aprire una nuova stagione concorsuale che possa portare energie nuove nella #scuola italiana, con un piano pluriennale che consenta a chi vuole intraprendere la carriera di docente di andare in cattedra e ai precari di essere finalmente assunti.

Ho annunciato di aver firmato gli atti preparatori per il bando del concorso ordinario per Infanzia e Primaria, per quasi 17.000 posti. Ho chiesto poi al Mef l’autorizzazione a bandire un nuovo concorso per la Scuola Secondaria, per un totale di 48.536 posti, di cui 8.491 sul sostegno. Stiamo passando #dalleparoleaifatti. Davvero.

Con questo post, apparso su Facebook nelle ore immediatamente successive all’incontro avvenuto con le Organizzazioni Sindacali, il Ministro Bussetti consegna agli utenti social il suo personale resoconto di un confronto che, diversamente dalla narrazione ministeriale, veniva illustrato come un vero e proprio flop, senza contraddittorio, con Bussetti che prende la parola per lasciarla subito dopo al Capo di Gabinetto. Per capire meglio la situazione, Radio Cusano Campus ha raggiunto telefonicamente Rino Di Meglio, portavoce nazionale della Gilda degli Insegnanti, che era presente all’incontro.

Di Meglio, come ha visto il Ministro Bussetti? Ce lo hanno descritto come taciturno e poco incline a parlare di rinnovo di contratto.

“Posso confermare che il Ministro ha aperto la riunione e dopo un saluto iniziale ha lasciato ad interloquire con noi il Capo di Gabinetto che ci ha informato circa la decisione del CdS riguardo la possibilità per le GaE di aggiornare il punteggio e cambiare provincia, poi ha confermato l’autorizzazione per il concorso per la primaria e l’infanzia per circa 18mila posti e infine che era in fase di autorizzazione il concorso per la scuola secondaria. Fatto questo, ci è stata data la parola e noi organizzazioni sindacali abbiamo ribadito la priorità di 4 punti da affrontare: rinnovo contratto e stipendi al ribasso che preoccupano, precariato e relative procedure per immissioni in ruolo attraverso canali riservati, regionalizzazione, personale amministrativo da reclutare perché fortemente ridimensionato a livello numerico”.

C’è la questione fondamentale di tutti quegli idonei che restano immobilizzati in graduatorie a scorrimento che non scorrono mai e che vedono bandirsi e partire nuove prove concorsuali. Non sarebbe più corretto reclutare partendo dallo svuotamento delle GaE e poi aprire alle nuove leve?

“Sicuramente sarebbe più corretto ma il Ministro non ha proferito parola, non ha voluto affrontare nessun tipo di discorso. Posso solo riportare qualche battuta, molto ma molto informale, ad esempio sullo sciopero del prossimo 17 Maggio. Il Ministro ha detto di stare con noi, al nostro fianco, magari, ha detto, spostatelo ad un’altra data, il 17 è una brutta data, fatelo il 28 che è il mio compleanno. Siamo rimasti tutti senza parole. Successivamente abbiamo fatto presente come per il bando per la specializzazione per il sostegno o come per l’ordinanza sulla mobilità, i sindacati lo hanno appreso dalla stampa. Ci ha risposto che siamo noi a consegnare queste cose ai giornali”.