Lavoro: quali sono le professioni del futuro? Come cambierà la richiesta delle imprese nel tempo? Quali titoli di studio assicureranno buoni sbocchi professionali? Un’infinità di luoghi comuni aleggia sulla questione: l’inutilità delle lauree umanistiche, ad esempio, l’essersi laureati con un voto alto, l’aver accumulato conoscenza…
Le professioni del futuro
Ne abbiamo parlato a Tutto in Famiglia con Vicenzo Trabacca di Antal Italia, che ha spiegato quanto importanti saranno le tecnologie, “faranno la parte dei leoni – ha osservato Trabacca – le professioni più richieste sono collegate all’intelligenza artificiale, all’analisi dei big data, alla cyber security.”
Titoli di studio possibili
“Di solito sono i laureati in ingegneria informatica, o elettronica, ad ottenere buoni sbocchi lavorativi. E’ attraverso questo genere di studi che è possibile esplorare il mondo delle tecnologie – ha aggiunto Trabacca, managing director di Antal Italia – la difficoltà maggiore sta nel riuscire a completare percorso di studi negli anni. Oltre alla conoscenza oggettiva, che uno studente acquisisce laureandosi in ingegneria, sono importanti le soft skills, cioè le competenze trasversali.”
Italia vs estero
Lavoro: coloro che fanno ricerca in Italia, dopo una laurea in ingegneria riescono a trovare, “mentre in Inghilterra e nei Paesi Bassi ottengono molto di più che da noi – ha specificato Vincenzo Trabacca – tutti quelli scelgono simili materie, e riescono nel percorso di studi, non saranno disoccupati. Non solo, sono anche gratificati professionalmente. Un esperto, con due o tre anni di esperienza, riesce a guadagnare 30 o 40 mila euro, che non sono pochi.”
Le professioni sopra citate sono poco conosciute, e difficilmente associabili ad un lavoro specifico: è l’unico reale problema. E’ consolatorio però sapere che se è vero che certe figure professionali non sono più utili al mercato del lavoro, altre sono ricercate. “Si tratta di lavori che dovrebbero diventare maggiormente conosciuti ai più – si è congedato Vincenzo Trabacca – al momento sono professioni di nicchia.”