Daniela Santanchè, Senatrice di Fratelli d’Italia, è intervenuta ai microfoni de “L’Italia s’è desta” condotta dal direttore Gianluca Fabi, Matteo Torrioli e Daniel Moretti su Radio Cusano Campus, emittente dell’Università Niccolò Cusano: “Congresso Verona? Siccome non diciamo che la coppia gay è una famiglia, la dittatura del politicamente corretto ci schifa e ci sputa come ossicini di pollo. Futuro centrodestra? Difficile far stare insieme due parole come ‘futuro’ e ‘Berlusconi’. Per il futuro del centrodestra oggi Berlusconi è un elemento ostativo, lasci la politica e si goda i suoi soldi”
Sul congresso internazionale delle famiglie a Verona
“A Verona si sancisce com’è la famiglia, basterebbe leggere la Costituzione per capire com’è la famiglia nella cultura occidentale –ha affermato Santanchè-. Poi in altre culture ci sono altri tipi di famiglia, come la poligamia. Ricordo che la famiglia è nata prima della religione e prima degli Stati, per noi la famiglia è sempre stata questa, ma oggi affermare questo significa bestemmiare per i politicamente corretti. Al Congresso parlano molte persone, ognuno dirà delle cose. Ma tutte le polemiche sono legate al fatto che in questo Congresso non si parla della famiglia omosessuale come famiglia. Ormai viviamo in questa dittatura del politicamente corretto, per cui se dici ‘clandestino’ sei da arrestare. La dittatura del politicamente corretto sta nelle grandi tv, nei grandi giornali, negli opinionisti, nei giornalisti. Il popolo non è politicamente corretto, tant’è che vota chi non è politicamente corretto perché si sono stufati, ma il mainstream è altro. Nessuno di noi dice che non ci sia l’amore nella coppia omosessuale o che due persone dello stesso sesso non si possano amare, ma non si devono pretendere gli stessi diritti della famiglia. Io non sono sposata, ho un figlio, non voglio avere gli stessi diritti che ha una famiglia perché non ho sottoscritto un contratto e non posso avere gli stessi diritti. Se ci fosse un premio per la famiglia stile Mulino Bianco io non lo vincerei, ma questo cosa c’entra? Quando una giornalista dice a una politica: ma tu vivi così… Ma che c’entra? E’ una supercazzola. Qui non stiamo discutendo di quanto la Santanchè, Meloni, Casini siano persone coerenti, noi stiamo discutendo del fatto che a Verona si parla della famiglia naturale. Noi diciamo che la famiglia naturale è fatta da un uomo e una donna, non diciamo che la coppia gay è una famiglia e quindi siamo gente da schifare e da sputare come ossicini di pollo perché non ci adeguiamo al politicamente corretto”.
Sul futuro del centrodestra
“E’ difficile far stare insieme due parole come ‘futuro’ e ‘Berlusconi’ –ha dichiarato Santanchè-. Con tutto il rispetto per Berlusconi, che è un grande italiano e di cui non potrò mai parlare male, faccio un po’ fatica a pensare al futuro e Berlusconi. Io ho sempre sostenuto che dopo Berlusconi non poteva esserci un nuovo Berlusconi, ma ci sarebbe stato altro. Finita l’era politica di Berlusconi finisce Forza Italia, perché Forza Italia è Berlusconi, non è altro. Berlusconi oggi dovrebbe essere distaccato da tutto questo, io gli consiglio vivamente di godersi la vita, i suoi figli, i suoi nipoti, i suoi soldi. Ieri Berlusconi è stata una delle più grandi risorse dell’Italia, oggi bisogna dire con franchezza che politicamente, per la costruzione di quell’area vasta che è maggioranza nel popolo italiano, lui è un elemento ostativo”.