Dal 23 Marzo al 31 Marzo 2019 ci sarà la 419a edizione della FIERA NAZIONALE DI GROTTAFERRATA. Una storica manifestazione del Comune di Grottaferrata, alla quale quest’anno parteciperà anche l’Ateneo Niccolò Cusano per presentare due startup innovative. Scopriamo i due progetti nati dalla collaborazione con altri Atenei di Roma.
Startup innovative: arriva Kindi, l’app per commercialisti
“Kindi – il commercialista in tasca”: tutto a portata di click.
Mission
Creare professionisti e utenti 4.0, tecnologici e innovativi, nell’ottica di una crescita consapevole e condivisa per il bene proprio e della collettività.
Target
- Studi professionali dei commercialisti: in Italia i commercialisti iscritti all’Albo sono circa 117.000. Nel Lazio ve ne sono 13.000, di cui 10.000 solo a Roma. Il Fisco richiede ogni anno dai 30 ai 90 adempimenti.
- Clienti dello Studio: in media ogni studio conta 50 clienti.
Progetto
“Kindi – il commercialista in tasca” è un Software-App nato dall’esigenza di risolvere i problemi degli studi professionali, oberati di scadenze, adempimenti, mole di documenti da gestire e procedure da seguire, al fine di abbattere le inefficienze.
L’idea di startup innovativa è stata perfezionata grazie alle Università Niccolò Cusano e Roma Tre. In particolar modo, in collaborazione con l’Università Niccolò Cusano, si intende creare uno Spin off per la ricerca avanzata in campo informatico e lo sviluppo di innovazioni di processo e di marketing.
Il progetto “Kindi – il commercialista in Tasca” ha partecipato al concorso “Start-Cup Lazio 2018”, è stato aggiudicatario di due premi: una menzione speciale “Pari opportunità” e un premio speciale “Peekaboo”, acceleratore di start up.
Sapore Di-Vino: lo strumento innovativo per le aziende vitivinicole
Sapore Di-Vino
Mission
Fornire un supporto concreto ai produttori vitivinicoli utilizzando i più recenti progressi della scienza e della tecniche ingegneristiche, al fine di sviluppare una “viticultura di precisione”.
Target
- Produttori, agronomi, enologi e in generale agli esperti del settore, per potere intervenire tempestivamente nei difficili processi decisionali, dalla vendemmia all’imbottigliamento, con conseguente miglioramento della produzione, con ricadute importanti sui risultati economici nell’intero settore vitivinicolo per il quale l’Italia è attualmente primo produttore al mondo (4MLD litri/anno) e secondo esportatore.
Progetto
Uno strumento portatile per il monitoraggio della qualità di uve e vini. Il dispositivo, miniaturizzato, si basa sulla spettroscopia VIS-NIR che permetterà alle aziende una viticultura di precisione ottimizzando la propria gestione, accrescendo la qualità dei propri vini, selezionando i migliori vitigni per creare prodotti d’eccellenza. Si andrà a valorizzare e a difendere le biodiversità autoctone. Inoltre, il dispositivo permetterà misure in tempo reale e in-situ, con personale anche non specializzato, senza manipolazioni con solventi o analisi di laboratorio.
La business idea nasce dalla interazione sinergica di due gruppi: il gruppo del Prof. Roberto Li Voti e del prof. Alessandro Maurizi esperti di tecnologie ottiche, fototermiche e fotoacustiche della Facoltà di Ingegneria Civile ed Industriale di Sapienza Università di Roma, ed il gruppo del dott. Alessandro Niglia e della Dott.ssa Leslie Fadlon esperti e dottorandi in Governance and Management for Business Innovation della Facoltà di Economia della Università Niccolò Cusano.
Il Team Sapore Di-Vino ha recentemente partecipato a diverse competizioni e bandi promossi dalla Regione Lazio nel 2018 e 2019 per le startup innovative, riportando ottimi risultati e riconoscimenti. In particolare Sapore Di-Vino è stato finalista alla Start Cup Lazio 2018 gara competitiva per le migliori idee di impresa nel Lazio, ottenendo il premio speciale “Startup Initiative” messo a disposizione dal gruppo Intesa Sanpaolo Innovation Center con accesso al “Boot Camp for Entrepreneurs TM’’. Inoltre è stata finalista alla competizione di Unindustria IV edizione di ‘’Unirsi per l’Impresa’’ vincendo il premio speciale Regione Lazio (Lazio Innova).
***Articolo a cura di Michela Crisci***