Greta: sedici anni appena compiuti e già simbolo della lotta al cambiamento climatico. La sua protesta davanti al parlamento svedese, a Stoccolma, è cominciata la scorsa estate e adesso sono arrivati i risultati: l’attivista è candidata al Nobel per la Pace e tutti cercano di capire come agire per contrastare i problemi ambientali.
Ne abbiamo parlato a Tutto in Famiglia, con Vanessa Pallucchi, vicepresidente di Legambiente, alla vigilia dello sciopero globale per il clima. “Greta è una ragazza estremamente motivata con uno spirito diretto, tipico dei bambini e dei giovani, ed è stata impietosa nel rivolgersi ai grandi della terra – ha spiegato Pallucchi – Greta rappresenta i giovani e ci porta a pensare che le nuove generazioni sono diverse, hanno visto e capito come dovrebbe andare il mondo e come va. Lei parla di giustizia ambientale, concetto che coincide col benessere delle persone e ha chiaramente spiegato quanto grave è il problema dei cambiamenti climatici. Una questione che non fa sconti a nessuno, ci mette tutti sullo stesso piano.”
I territori italiani
Forse è riuscita in un intento che molti altri ragazzi, prima di lei, non hanno trovato il modo di combattere. Come avrà fatto? A chi potrebbe essere attribuibile la paternità del suo successo? “I nostri ragazzi sono lo specchio dell’educazione familiare e territoriale che vivono – ha osservato la vicepresidente Pallucchi – in Italia abbiamo una grossa disuguaglianza tra i vari territori: una parte di questi danno peso alle questioni ambientali, altri no.”
I doveri della scuola
“La scuola non si deve fermare a quella che è l’informazione. Abbiamo sensibilizzato al problema climatico per anni, alla scuola mancano azioni concrete. Noi di Legambiente portiamo avanti la campagna Nontiscordardime, operazione scuole pulite e cerchiamo contribuire al cambiamento così – ha aggiunto Vanessa Pallucchi – la scuola deve battersi affinché si faccia un’ottima raccolta differenziata, si cooperi, dovrebbe favorire il risparmio energetico, soltanto in questo modo avremmo la piccola rivoluzione culturale che stiamo cercando.”
Nontiscordardime, operazione scuole pulite
“Per il 23 esimo anno consecutivo Legambiente torna a proporre, in tutti gli ordini di scuole, la campagna Nontiscordardime: vengono invitati genitori, studenti, cittadini a prendersi cura della scuola, con attività concrete come l’imbiancatura delle pareti – si è congedata Pallucchi – i nostri edifici scolastici vertono in situazioni di rischio per i ragazzi, è un’operazione che facciamo da anni, è emergenza nazionale. Il crollo dei controsoffitti e all’ordine della cronaca quotidiana: l’ambiente è il nostro grande cantiere sociale ed economico.”