Prof. di inglese di Prato: i risultati dell’esame del Dna confermano che il figlio è dell’alunno. Lei 35 anni, lui 14; lei insegnante, lui studente; inizialmente i due dovevano vedersi per studiare, successivamente è cominciata una relazione, lei è rimasta incinta, da cinque mesi è nato il bambino, ed è sicuro è dello studente.
Storia di un abuso
In scena ci sono molti altri attori: la famiglia del giovane, che ha denunciato e chiesto di avviare le indagini, il marito della professoressa e un ulteriore figlio, della donna, avuto dal marito, dell’età di sette anni. “Ci troviamo di fronte ad un abuso dell’adolescenza, ovvero quel momento della crescita in cui si è preda di forti tempeste ormonali – ha spiegato la psicologa Maria Tinto, autrice del libro ‘I bambini non nascono cattivi’ – in questo caso la tempesta ormonale è stata sollecitata.”
L’istinto sessuale
Non abbiamo altri dettagli particolari, per definire la storia. Al momento “sono in corso le indagini – ha aggiunto la dottoressa Tinto – considerando l’età in cui è avvenuto il rapporto sessuale si potrebbe pure parlare di pedofilia. Il fatto sembra una commedia plautina dai toni paradossali. Siamo di fronte ad una situazione dove il senso del limite è stato altamente inquinato dall’istinto sessuale, che è innato nell’uomo.”
Prof. e alunni: forse non è la prima volta che capita di sentire storie simili! “L”istintivo desiderio di riproduzione e conservazione della specie fa parte del genere umano – si è congedata Maria Tinto – ma ognuno di noi ha la capacità cognitiva che serve per discernere ciò che è bene da ciò che non lo è. In questo caso il senso del limite è stato oltrepassato. A quattordici anni ci si sente grandi pur non essendo tali. Un adolescente non è in grado di decifrare quello che prova al momento in cui avverte un impulso sessuale.”