Patrizia Di Dio, Presidente Nazionale del Settore Terziario Donna di Confcommercio interviene ai nostri microfoni per parlare di questa impresa intenta a proporre delle politiche per le pari opportunità e in generale per rilanciare l’imprenditoria non solo al femminile.

I punti chiave dell’Associazione

“Confcommercio è una grande organizzazione che non si occupa solo di commercio ma anche di turismo, di logistica, di trasporti e di libera professione. Il settore donna è la rappresentanza delle imprenditrici e delle libere professioniste nell’ambito di questa grande confederazione. Ci occupiamo poi di sostenere e valorizzare le imprenditrici ma allo stesso tempo di guardare a quello che, per il nostro Paese rappresenta o che comunque potrebbe rappresentare questa risorsa fondamentale che sono le donne.

L’importanza dell’imprenditoria femminile

Le donne con le loro attività esprimono una cultura di impresa che fa guardare lontano, che fanno da guida per comportamenti indirizzati a una maggiore attenzione nei confronti dell’individuo e della comunità. Questo manifesto che abbiamo redatto è molto importante per far capire i nostri valori che vanno oltre al genere per arrivare alla creazione di un’economia della bellezza che parte proprio dalla nostra Penisola: l’Italia è bellezza, siamo circondati da tante meraviglie e queste si sono formate anche grazie ai saperi delle imprese del turismo, della moda, del design ma anche grazie ai nostri gusti, al nostro saper vivere, alla qualità anche delle nostre relazioni. Le nostre città, grazie alle nostre attività sono delle vere e proprie comunità e questo patrimonio relazionale è imprescindibile come la nostra economia della bellezza: non c’è etica senza impegno.

C’è ancora molto bisogno di entrare in contatto tra uomini e donne, di creare dialogo: noi ci impegniamo molto affinché all’interno degli esercizi commerciali si venga accolti con un sorriso, con cordialità… Bisogna ricreare più contatto umano che è quello che ci da ancora speranza nel futuro. Non possiamo immaginare una città senza un commercio fisico, oltretutto vogliamo vendere significati, farci guidare dal quanto vale. Ci sono cose che hanno un prezzo, altre che hanno dignità e non hanno prezzo. Ecco, noi vogliamo essere così.”