Simbolo di coraggio, intraprendenza e resilienza. Parliamo delle donne, protagoniste attive, negli ultimi decenni, dei fenomeni politici, economici e sociali.
A 110 anni dalla prima celebrazione (era l’8 marzo del 1909), la Festa della Donna è una ricorrenza attuale che merita di essere ricordata più che festeggiata con “serate sfrenate” e senza ritegno. Ricordare i traguardi raggiunti, le conquiste ottenute e quelle ancora da raggiungere per eliminare del tutto la violenze e le discriminazioni che fanno della donna una vittima nella sua quotidianità.
E proprio per omaggiare le donne, abbiamo pensato di suggerire 3 libri ispirati al mondo femminile.
Festa della Donna Libri
In occasione della Festa della Donna 2019, il prossimo 8 marzo regala o acquista per te uno di questi 3 libri sulle donne. Siamo sicuri che non te ne pentirai!
- Storie della buonanotte per bambine ribelli. 100 vite di donne straordinarie
Questo è il libro perfetto da leggere o regalare alle future donne del domani. Per coloro che sono chiamate a grandi cose, a scegliere la propria strada, il volume è davvero una fonte di ispirazione sulla vita e le gesta femminili che hanno segnato la storia in ambito sportivo, artistico e scientifico. 100 storie da leggere su altrettante donne, per riscoprire la consapevolezza della forza femminile.
- Se sembra impossibile allora si può fare
Energia e positività di questo libro vi conquisteranno! È la storia autobiografica della campionessa olimpica di scherma, Bebe Vio, che ci racconta del suo sogno, di un traguardo importante da raggiungere con grinta e determinazione: le Olimpiadi.
- I mondi delle donne
Un’opera che parla della donna nel suo ruolo di imprenditrice. L’interesse sull’imprenditorialità femminile, iniziato negli anni ’80, ha condotto a numerosi “studi di genere”. “I mondi delle donne”, edito da Edicusano, nasce dall’idea che il cammino delle donne nelle imprese e nel lavoro si sveli indagandone i contesti storico-sociali, i quadri politico-istituzionali, le trasformazioni culturali, le motivazioni psicologiche.
Andando oltre il tema Festa della Donna libri, tuffiamoci ora in un po’ di storia.
Perchè si festeggia la Festa della Donna 8 marzo?
8 Marzo storia. La Giornata Internazionale della Donna si festeggia ogni anno l’8 marzo per ricordare le conquiste politiche, sociali ed economiche della donna e le violenze che hanno subito nella storia.
Si narra che questa festa sia legata ad una tragedia accaduta nel 1908, quando delle operaie persero la vita in un incendio presso la fabbrica in cui lavoravano. In realtà, studi storici hanno dimostrato che l’incendio del 1908 è stato probabilmente confuso con un altro avvenuto nel 1911. L’istituzione della Festa della Donna ha altre motivazioni: la rivendicazione dei diritti delle donne, tra cui il diritto di voto. Fu proprio a San Pietroburgo, l‘8 marzo del 1917, che le donne manifestarono per chiedere la fine della guerra. Successivamente, in memoria di questo evento, durante la Seconda conferenza internazionale delle donne comuniste svoltasi a Mosca nel 1921, fu stabilito che l’8 marzo fosse la Giornata internazionale dell’operaia.
La prima Festa della Donna in Italia è stata festeggia nel 1922; mentre la Mimosa, come simbolo di questa celebrazione, appare solo nel 1946. Questo fiore fu scelto sia perchè di stagione, sia per il suo colore giallo, simbolo di energia, vitalità, gioia e soprattutto di rinascita.
Infografica Festa Della Donna
Dalla Festa della Donna Libri facciamo un salto nel passato. Era il 2015, quando l’Università Niccolò Cusano, in occasione della Festa della Donna, aveva lanciato l’infografica “Le conquiste delle donne in Italia nell’impresa, in politica e nell’Università”. L’infografica sulle donne passa in rassegna i grandi traguardi di 140 anni di storia: l’elezione nel 1976 di Tina Anselmi, primo ministro donna della Repubblica; l’introduzione della legge sulla parità di trattamento tra uomini e donne in materia di lavoro nel 1977, fino ad arrivare alla prima donna italiana, Samantha Cristoforetti a varcare la soglia dello Spazio.
***Articolo a cura di Michela Crisci***
