Fabio Fucci, ex sindaco di Pomezia eletto col M5S e ora consigliere della Lista civica ‘Essere Pomezia, è intervenuto ai microfoni de “L’Italia s’è desta” condotta dal direttore Gianluca Fabi, Matteo Torrioli e Daniel Moretti su Radio Cusano Campus, emittente dell’Università Niccolò Cusano: “Di Maio è in stato confusionale, quando gli chiesi di concedermi un altro mandato disse che i due mandati non sarebbero mai stati toccati, ora invece che le cose vanno male rimette tutto in discussione. Quando andai a parlare con Bonafede, che era il responsabile degli enti locali, gli dissi: ‘non potete considerare il mandato dei consiglieri comunali, soprattutto dei piccoli comuni, come un privilegio, piuttosto è un sacrificio’. Lui mi rispose: ‘Dal fare più di due mandati come chiedi tu a diventare come Fassino il passo è breve. E poi aggiunse: non si può vincere per forza”

Sulla possibile eliminazione del vincolo del doppio mandato per i consiglieri comunali del M5S

“Io nel 2011 fui eletto consigliere con il M5S, dopo un anno ci furono nuove elezioni e fui eletto sindaco sempre col M5S –ha ricordato Fucci-. La legislatura da sindaco si è interrotta prima per le dimissioni dei consiglieri M5S, dopo che avevo annunciato di volermi ricandidare alle elezioni successive. Che le cose andassero bene a Pomezia non ero io a dirlo, ma ero lo stesso M5S che mi portava in tour elettorale come modello di buona gestione. Io ho fatto diverse campagne elettorali con Di Maio. Chiedevo solo di darmi l’opportunità di potermi presentare nuovamente agli elettori di Pomezia per un altro mandato da sindaco e questo mi è stato negato. Di Maio è in stato confusionale, solo a dicembre diceva che i due mandati non sarebbero mai stati toccati, ora invece, dato che le cose vanno male, rimette tutto in discussione. E’ un peccato perché a un ministro si richiede lucidità, lui invece sembra in stato confusionale. Io alle ultime comunali mi sono candidato con due liste civiche, abbiamo preso il 27%. Ora anche il M5S apre alle liste civiche. Ma mi devono spiegare cosa intendono per liste civiche ‘vere’, la nostra può essere considerata vera? Ci vuole sempre rispetto per i movimenti civici. Quello che sta facendo ora il M5S è per ragioni di opportunismo. Quando andai a parlare con Bonafede, che era il responsabile degli enti locali, gli dissi: ‘non potete considerare il mandato dei consiglieri comunali, soprattutto dei piccoli comuni, come un privilegio, piuttosto è un sacrificio’. A Pomezia c’è un gettone di 50 euro lordi per ogni seduta del consiglio. Lui mi rispose: ‘Dal fare più di due mandati come chiedi tu a diventare come Fassino il passo è breve. E poi aggiunse: non si può vincere per forza. Io fui massacrato dagli iscritti, perché il messaggio generato dal M5S in questi anni ha estremizzato il concetto. Il fatto di fare politica sembra sia un peccato mortale, nessuno ha il bollino dell’onestà stampato sul petto, bisogna dimostrarlo. Pomezia aveva un sindaco incorruttibile, come mi definiva Buzzi in una delle intercettazioni di Mafia Capitale, ora gli altri devono dimostrare coi fatti di esserlo. La politica è una professione se vuoi farla con serietà e competenza, la competenza è un valore. La politica fatta da persone incompetenti non può portare a nulla di positivo. Non si possono mandare sprovveduti a gestire un’amministrazione. Non è vero che uno vale uno e i cittadini se ne stanno accorgendo perché il nuovo sindaco di Pomezia che è del M5S sta facendo un disastro dopo l’altro”.

Sul M5S al governo

 “Al governo mi pare che il M5S non abbia ancora ottenuto nulla di concreto, è Salvini il gigante che ha portato a casa i provvedimenti più apprezzati dai nostri connazionali, sull’immigrazione e sulle pensioni –ha dichiarato Fucci-. Il M5S infatti è stato punito alle amministrative, che non vanno mai sottovalutate. Il M5S ha fallito l’occasione di passare dalla grande crescita dovuta al grido ‘i politici sono tutti ladri’, al dimostrare di essere bravi politici una volta arrivati al governo”.