Legittima difesa, Eriberto Rosso, Segretario Unione Camere Penali, è intervenuto ai microfoni de “L’Italia s’è desta” condotta dal direttore Gianluca Fabi, Matteo Torrioli e Daniel Moretti su Radio Cusano Campus, emittente dell’Università Niccolò Cusano: “Visita di Salvini ad Angelo Peveri inopportuna, comprensibile la reazione dell’Anm. Si rischia di passare dalla legittima difesa alla giustizia privata”.
Sulla visita di Salvini ad Angelo Peveri, imprenditore condannato per aver sparato ad un ladro
“E’ una visita inopportuna fatta dal Ministro dell’Interno che non ha competenze specifiche sulla vita del carcere e che a mio avviso rialza in una prospettiva ancora più forte la questione della legittima difesa. Capisco la sensibilità di Anm che ha censurato questo comportamento. Quella di Anm è stata una presa di posizione comprensibile”.
Riguardo la nuova legge sulla legittima difesa
“Non mi permetto di entrare nel merito della singola vicenda giudiziaria di questo imprenditore. Il punto è che il messaggio culturale che rischia di passare è lo spostamento del dibattito dalla difesa legittima alla giustizia privata. Questo è un approccio culturale non condivisibile, la legittima difesa, al netto delle polemiche e degli allarmi, è un punto di equilibrio del nostro sistema penale. Immaginare una situazione nella quale il magistrato non possa valutare, sposta il piano della discussione sulla giustizia privata e non sulla necessità di reagire per legittima difesa. Il messaggio populista forte per cui siamo sotto attacco, lo Stato non è in grado di proteggerci, è un elemento che sta nel dibattito culturale del Paese. Ma il sistema ha comunque dei suoi punti di equilibrio che non possono mutare a seconda dell’onda emotiva del momento. Immaginare che il giudice non abbia spazio per valutare le situazioni e gli sia imposta la ratifica di un comportamento che non ha proporzione credo che non stia nelle cose. L’intervento della giurisdizione ci sarà in ogni caso, sarebbe irragionevole pensare il contrario. La riforma potrà portare anche ad un allentamento di certi limiti, ma credo che ci sarà un intervento della Corte Costituzionale”.