Pedofilia: è un abuso che viene perpetrato sui minori e che scaturisce da un disturbo mentale psichiatrico. Non tutti, però, ritengono il reato nasconda un problema mentale importante. Ne abbiamo parlato a Tutto in Famiglia, con Don Fortunato di Noto, presidente dell’associazione Meter, da sempre in prima linea contro la pedofilia, intervenuto nella trasmissione Tutto in Famiglia, condotta da Livia Ventimiglia e Annalisa Colavito su Radio Cusano Campus.

Le dichiarazioni rilasciate da Don Fortunato di Noto

“Dietro la pedofilia e pedo pornografia ci sono interessi economici – ha affermato Don Fortunato di Noto – che valgono più di manovre di dieci stati.” “Perché I colossi del web non si assumono l’impegno di contrastare il problema, passando i dati di determinati soggetti alle polizie?”

Pedofilia: è il nome del cardinale George Pell che sta facendo il giro del mondo nelle ultime ore, ed è soltanto uno dei tanti casi provenienti dal mondo ecclesiastico. “Mi occupo di pedofilia e pedo pornografia da trent’anni ci sono molti stati che ancora dormono – ha aggiunto Don Fortunato di Noto – e non affrontano il problema nella sua gravità.”

20 milioni di predatori in Europa, questi i numeri del fenomeno che devono far riflettere oltre la chiesa, tutte le confessioni in tutti i Paesi. “Essendo un fenomeno globale gli stati tutti dovrebbero darsi da fare. E’ stato un atto importante, quello di Papa Francesco, un summit contro la pedofilia che sta dando delle indicazioni. Ci sarà un inasprimento delle leggi canoniche – ha fatto notare l’esperto – il motu proprio del Santo Padre darà indicazioni chiarissime. Se riuscissimo a fare un summit mondiale dove anche le altre religioni iniziassero a pensarci sul problema darebbero ulteriori risposte.”

L’associazione Meter

 “Meter accoglie le vittime, bisogna imparare a conoscere, vivere il territorio ed intervenire.” Da oltre 10 anni l’associazione guidata da Don di Noto offre formazione e assistenza nelle diocesi. “La gente deve imparare a conoscere il problema. Voi siete donne, ma come mai è così difficile parlare agli altri di bambine che vengono stuprate a tre anni? Con l’associazione Meter non facciamo la caccia alle streghe – si è congedato il prestigioso ospite – cercando il colpevole di turno, cerchiamo di dialogare con tutti, anche coi laici, ed è un impegno che vorremmo continuare a portare avanti.”

 

 

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