La delibera sui fondi dell’UE destinati alle zone del cratere colpite dal sisma del 2016 non parla di zona 1 e 2: come mai quei soldi saranno utilizzati nelle zone della costa marchigiana che non ha risentito degli effetti del sisma? Siamo tornati sulla questione con Francesco Pastorella, coordinatore dei Comitati terremoto centro Italia, intervenuto ai nostri microfoni per aggiornarci dopo l’incontro con l’Assessore al Turismo e alla Cultura della Regione Marche, Moreno Pieroni, il quale durante un incontro con Pastorella, che giustamente chiedeva delucidazioni in merito la destinazione dei fondi, lo ha intimato, non avendo altro modo per difendere l’indifendibile, di “non fare il romano”, ovvero di avere un atteggiamento educato poiché si trova nelle Marche e i romani, secondo l’Assessore Pieroni, sono poco educati.
“Si sono utilizzati il 90% dei fondi per le zone limitrofe e il 10% per quelle del cratere: tutto ciò è inammissibile considerando che ci sono attività che hanno riaperto e hanno bisogno del sostegno soprattutto turistico. Ci sono persone che hanno perso tutto in quelle zone, la casa, il lavoro, alcuni anche i parenti… C’è più necessità in quelle zone di ricostruire qualcosa rispetto a zone come Ancona dove si vogliono usare i soldi per l’Ospedale Torrette. Sono stati utilizzati anche per fare i mercatini di Natale, la mostra di Rossini a Pesaro… Le opere d’arte le hanno prese e le hanno portate a Milano. Le piste ciclabili vanno fatte nell’entroterra perché noi abbiamo bisogno di attrazioni, non nella costa: non possono usare i soldi per la promozione di zone che non ne hanno molto bisogno. Occorre anche che i sindaci si facciano sentire, aspettiamo un loro scossone e per ora si è espresso soltanto quello di Pievetorina. Bisogna portare lavoro attraverso le nostre ricchezze, sia enogastronomiche che territoriali: abbiamo due parchi immensi, tra cui quello dei Sibillini. Devono cambiare le delibere e finché non saranno mutate, andremo in tutte le sedi opportune e gli faremo passare i guai.”