Mobilità sostenibile. Nel 2015, la popolazione urbana ha raggiunto il 54% della popolazione mondiale totale, registrando +20% rispetto al 1960 e si prevede che crescerà fino al 60% entro il 2030.

Questa rapida crescita della popolazione urbana fa sorgere preoccupazioni sulla congestione del traffico, sui problemi di parcheggio, oltre ai ben noti problemi di inquinamento. Ad esempio, si prevede che, entro il 2050, più di due miliardi di veicoli circoleranno in tutto il mondo: un dato preoccupante e insostenibile per il nostro futuro.

Qualcosa deve cambiare.

La sostenibilità ambientale non può essere perseguita solo agendo sulle prestazioni del veicolo e utilizzando carburanti alternativi, ma occorre promuovere il trasporto di massa contro quello personale, potenziare i paradigmi di car sharing e car pooling, aumentare l’uso delle tecnologie di informazione e comunicazione per ottimizzare le attività di trasporto, senza trascurare le esigenze dei cittadini.

La principale sfida odierna è legata alla responsabilità legale, alle implicazioni sociali, alle politiche e all’etica del comportamento umano e dei processi decisionali. Obiettivo di tutti è garantire una mobilità sostenibile  avente una maggiore sicurezza ed efficienza energetica.

Veicoli ibridi ed elettrici

Hanno conquistato una buona quota di mercato: nel 2015 in Europa vi erano ben 31 modelli diversi tra veicoli elettrici, mild-hybrid e full-hybrid e 5 nuovi veicoli sono stati annunciati. L’estrema diversità delle soluzioni proposte, tuttavia, conferma quanto questi veicoli siano ancora “immaturi” e di conseguenza fanno difficoltà a competere con i veicoli classici a combustione fossile. Eppure la tecnologia non si ferma e con essa anche l’attenzione alla sostenibilità ambientale di alcuni produttori di automobili, che guardano al futuro con soluzioni alternative come l’idrogeno che potrebbero risolvere i problemi di autonomia, i tempi di rifornimento, funzionando comunque ad emissione zero.

E se qualcosa deve cambiare, la chiave di svolta è l’innovazione. L’innovazione che determina un nuovo paradigma della mobilità come sistema. Un sistema costruito su sinergie e connessioni tra enti pubblici per il trasporto, vetture private, infrastrutture e persone. E da qui che partirà la conferenza sulla mobilità sostenibile – CSM2019 per discutere di questi argomenti attualissimi.

Mobilità sostenibile e CSM 2019

Questo evento nasce nel 2014 sotto forma di un piccolo workshop tenutosi presso l’Università degli Studi Niccolò Cusano, a Roma. Da quella data, con costanza e sinergia, è cresciuto e si è esteso oltre i confini nazionali per coinvolgere relatori e partner internazionali. Quest’anno, la città di Catania farà da cornice all’evento.

Nelle ultime edizioni, l’evento è riuscito a promuovere un’intensa interazione delle parti interessate nel campo della mobilità verde, riunendo accademici, ricercatori e rappresentanti del settore. Quest’anno vuole essere anche terreno fertile per scambi vantaggiosi tra professionisti e ricercatori, attraverso un forum per mostrare le tendenze del settore, gli sviluppi chiave e i concetti futuri sul tema della mobilità sostenibile.

Infine, in autunno vi sarà la Autumn School per i dottorandi: le lezioni saranno tenute da professori e ricercatori che attualmente lavorano in campi di ricerca correlati. Verranno affrontati i argomenti rilevanti in materia di mobilità sostenibile, tra cui:

  • Modellazione del motore termico
  • Modellazione di componenti elettrici
  • Sistemi di accumulo dell’energia
  • Modellazione del veicolo
  • Controllo dei propulsori ibridi

Per maggiori info su CSM 2019, vistita il sito qui o scrivi a [email protected]

 

***Articolo a cura di Michela Crisci***