Noi esseri umani viviamo in sintonia con la natura. Stare all’interno di un giardino anche per poco tempo, crea degli effetti benevoli sul nostro organismo. Ne abbiamo parlato con l’architetto Andrea Mati che con la sua famiglia si occupa da oltre un secolo di cura del verde e della realizzazione di veri e propri giardini curativi in grado di dare sollievo alle persone affette da particolari patologie quali Alzehimer, Sindrome di Down, autismo e depressione.

“Una serie di studi fatti da medici specializzati in varie sindromi e malattie afferma che è molto importante trovare sollievo attraverso il verde e alcune tipologie di piante specifiche. Da qui nasce il progetto dei giardini curativi in cui è possibile concentrare tutto ciò che fa bene per una certa tipologia. Questi giardini vengono realizzati tra un architetto progettista paesaggista e i medici :nel giardino dedicato all’Alzehimer ad esempio, ci sono una serie di garofani che servono a trasmettere sensazioni positive alle signore affette da questa patologia perché in passato avranno sicuramente avuto in balcone questi fiori che venivano spesso utilizzati in molte case; ci sono anche molti alberi di ulivi atti a rievocare ricordi soprattutto fra gli uomini. Nel giardino dedicato alle persone con la Sindrome di Down invece si creano gruppi di lavoro per occuparsi del verde e delle piante in modo da creare socialità ed equilibrio fra le persone che riescono a fare di più e quelle che hanno maggiori problemi: un’aiuola condivisa, l’abbiamo ribattezzata così. E’ una cosa fatta in condivisione.

Progetti futuri.

“Sto lavorando con uno psichiatra per la creazione di un giardino per la depressione. A Roma sto lavorando per realizzare il giardino dell’Albergo Etico, insomma lavoro da nord a sud con le attività socialmente utili. All’estero ho realizzato dei giardini dedicati all’Alzeimher e con un medico che ha un figlio autistico ho realizzato di recente un giardino per questa patologia: uno spazio verde ricco di piante in cui  all’interno vengono ricavate delle nicchie per far stare al sicuro la persona immersa nella natura che fa sicuramente bene a chiunque ma ancor di più a persone affette da varie patologie.”