Pino Strabioli racconterà il poliedrico Sergio Tofano, al Teatro della Cometa, dal 19 febbraio al 3 marzo 2019. A 100 anni dalla nascita del Signor Bonaventura, va in scena la più attuale delle opere di Sto. “Cavoli a merenda mi sembrava attualissimo ai tempi di internet – ha spiegato Pino Strabioli, a Tutto in Famiglia, su Radio Cusano Campus – in un momento in cui tutto va veloce, l’ascolto di un italiano così limpido, bello, mai volgare” è come un cavolo a merenda. “Sto ci ha lasciato un patrimonio da cui ne è venuta fuori una serata che è un tributo alla scrittura, alla leggerezza, alla storia teatrale e culturale del nostro Paese.”
L’invenzione del Signor Bonaventura risale al 1917
In un momento storico turbolento e difficile fu inventato un personaggio destinato a segnare la storia del teatro. “Il Signor Bonaventura lo inventa nel 1917, in piena guerra – ha aggiunto Pino Strabioli – così dava lezione di buon umore Sergio Tofano. Nel riascoltare il signor Bonaventura ci accorgiamo che stava proponendo un testo rap, possiamo considerarlo uno dei primi rappisti.”
Cosa imparare da Sergio Tofano?
Se “Cavoli a merenda” è la più attuale delle opere di Sergio Tofano è anche vero che dai grandi del passato è necessario imparare. “Paolo Poli è stato il mio maestro – si è congedato Strabioli – la divulgazione è incuriosire, non annoiare, affascinare con delicatezza e arrivare alla piccola riflessione, invece viviamo in un’epoca aggressiva. Stiamo aggredendo, ad esempio, questo ragazzo che ha vinto Sanremo solo perché ha il padre egiziano.”
Pino Strabioli si divide fra teatro e tv. Nelle ultime stagioni per Rai Tre ha condotto “E Lasciatemi Divertire”, otto Puntate Con Paolo Poli, “Parlo Da Sola” due speciali dedicati ad Anna Marchesini, “Speciale Carla Fracci” “In Arte Patty Pravo”. Attualmente in onda la domenica alle 20.20 con “Grazie Dei Fiori”.