San Valentino: ai tempi di internet cerchiamo l’amore online, riuscendoci. Sono gli italiani i più attivi, in Europa: colpa della solitudine o di un particolare talento nella ricerca?
Tinder, Badoo, #metoo, sono siti che hanno permesso ad alcune coppie di arrivare al matrimonio. Non solo, sono i più conosciuti, chissà se pure i più affidabili!
Incontrare una persona in internet permette “di agire nell’ombra. Più volte, finte agenzie proponevano profili inesistenti, foto di donne meravigliose che neppure sapevano di venire utilizzate – ha spiegato l’avvocato Lorenza Pegoretti, del Centro Europeo Consumatori Italia, a Tutto in Famiglia, su Radio Cusano Campus – è necessario verificare sempre la correttezza dell’agenzia, o del portale, e vedere se ci sono giudizi espressi da altri consumatori.”
Condizioni contrattuali fuorvianti dei siti d’incontri online
San Valentino: se fate parte della categoria degli internauti innamorati, sappiate che “i siti internet lanciano la proposta un mese gratis e allo scadere della gratuità, se non subentra una disdetta, vi iscrivono a tutti gli effetti facendovi pagare – ha spiegato Pegoretti – per un San Valentino consapevole dovete conoscere tutte le condizioni contrattuali, che nella maggior parte dei casi non sono chiare, ma fuorvianti. Consultare gli altri consumatori, delusi, che lasciano il loro giudizio online è un modo per evitare di trovarsi in situazioni simili.”
Per proteggersi dai rischi, oltre che stare accorti ai giudizi degli altri che sono soggettivi è necessario prestare “attenzione alla struttura dei siti – si è congedata l’avvocato Lorenza Pegoretti – per gli acquisti online vige il diritto di recesso, che è possibile in quattordici giorni dall’iscrizione. Questo non è esercitabile dal momento in cui il servizio ha avuto inizio. Il consumatore deve sapere di avere il diritto di recedere, ma che una volta usufruito il servizio non può più esercitare il diritto di recesso dal momento che il profilo è entrato nel circuito. L’agenzia ha l’obbligo di avvisare, se non lo fa è un cattivo segnale.”