Famiglie influencer: c’è chi è pure riuscito a ritagliarsi una posizione di tutto rispetto all’interno del vocabolario Treccani.
Dalle blogger siamo passati alle influencer, a seguire siamo arrivati alle famiglie influencer e dietro l’angolo ci sarebbero pure i baby influencer. Nuove tipologie umane si affacciano in internet, in grado di incidere sulla scelta di consumi e credenze.
Le family influencer sono arrivate per decorso anagrafico
Famiglie digitali: gli esperti consigliano vivamente di non esibire i figli in internet, eppure c’è chi è riuscito a sbarcare il lunario seguendo questa linea strategica! Si mostrano sempre in forma, evidentemente dispongono di un’equipe di fotografi di qualità al seguito, “fanno parte di un discorso mediatico nel quale non mostrano il loro vero quotidiano, ma una parte della vita di tutti i giorni, che può divertire e trasformarsi in business – ha spiegato il direttore di Giovani Genitori – dai food influencer siamo passati ai beauty influencer, le family influencer sono arrivate per decorso anagrafico. E’ gente che ha avuto figli, e che si racconta coi bambini.”
I contenuti
Famiglie influencer: alcuni contenuti diffusi sono indispensabili e rari. Il che sta a significare che per le mamme sole non ci sono alternative di confronto. Alcune di loro, infatti, “spiegano come portare i bambini con la fascia, e sono diventate star delle legature con le fasce. Una famiglia famosa spagnola ha avuto il settimo figlio nato prematuro – ha sottolineato la direttrice Luisa Tatoni a Tutto in Famiglia, su Radio Cusano Campus – e ha raccontato la nascita del bambino come evento importante e poco raccontato. Non sono gli unici, ci sono famiglie che vivono senza auto, o che convivono con problemi di disabilità e danno il messaggio che si può fare, o ancora mamme che dimostrano come crescere i bambini senza il papà.”
Poter influenzare i gusti e le credenze degli altri è il sogno di tutti, su un milione di persone che ci provano soltanto una piccolissima percentuale riesce – si è congedata la Tatoni – si può molto amare la famiglia, i bambini, ma di lì a sfondare in un mondo fatto di immagine è complicato: bisogna avere molto talento, una giusta dose di fortuna e una grande professionalità, oltre che immagini super professionali.”