Vito Rizzo, sindaco di Balestrate in provincia di Palermo interviene ai nostri microfoni per parlare del nuovo parco che sta per nascere, in cui sarà vietato l’utilizzo dei cellulari.

“L’idea di creare un parco in cui non è possibile avere con sè il telefonino è nata qualche tempo fa grazie a un gruppo di genitori che, spinti dalla voglia di creare un parco giochi per i propri figli che non era ancora presente a Balestrate (Palermo), si sono adoperati per crearne uno, un vero e proprio esempio di cittadinanza attiva. Sono passati così dall’idea al progetto ed hanno condiviso con l’Amministrazione questa idea, iniziando a reperire le prime risorse per poterlo realizzare: verrà creato un vero e proprio parco social free, col divieto assoluto di portare all’interno i telefoni; all’esterno infatti ci sarà una cassettiera per riporre i vari tablet, smartphone e telefoni vari e verrà attivato un timer che conterà i minuti “di astinenza”. Ovviamente il divieto sarà una cosa civica ma se qualcuno dovesse venire “beccato” ad utilizzare lo smartphone dovrà pagare una multa simbolica, un obolo, che poi farà cassa con la raccolta fondi che è già iniziata, che andrà ad aiutare la manutenzione del parco stesso.

L’obiettivo? Disintossicarci almeno per un po’ da tutta questa tecnologia. Come si stava bene quando si andava al parco, ci si sedeva sulla panchina e si chiacchierava con qualcun altro, magari anche sconosciuto? Ora invece siamo tutti più presi dalla realtà virtuale rispetto a ciò che ci circonda realmente e magari con un telefono in mano passeremmo le ore al parco a farci ognuno gli affari propri nei social, ad esempio! Quindi l’intento è proprio questo: cercare di vivere di più la realtà soprattutto per i nostri figli, per permettere loro di godersi qualche ora staccati dai telefoni dei quali ormai sono diventati veri e propri schiavi!

Oltretutto questi smartphone sono causa di molti incidenti sia stradali che pedonali quindi perché non godere di qualche ora di “libertà” da questi? Quando mi hanno proposto questa iniziativa, l’ho accolta sin da subito con molto entusiasmo perché c’è molto bisogno di ricreare momenti di vera socialità lontani dagli smartphone nonostante la nostra città sia wifi free.”