Carolina Benvenga, conduttrice della Posta di Rai YoYo, è intervenuta ai microfoni de “L’Italia s’è desta” condotta dal direttore Gianluca Fabi, Matteo Torrioli e Daniel Moretti su Radio Cusano Campus, emittente dell’Università Niccolò Cusano. Carolina Benvenga (Rai YoYo): “Molestie? Mi è capitato, ma nulla da dover denunciare. Sicuramente avances sono arrivate, soprattutto quando ero più giovane e la persona davanti a me era molto più grande quindi avrebbe potuto evitare. Mi rendo conto che ci siano situazioni più difficili e in quei casi è giusto denunciare perché altrimenti non se ne esce”. “Solitamente le lettere sono tutte gioiose, alcune sono più particolari, magari riferite a dei nonni venuti a mancare. Spesso le lettere vengono scritte dai genitori, raramente ho dei bambini che riescono a scriverle da soli. I papà? Ne abbiamo tanti che mi scrivono, ma anche tante mamme. Quindi mi fa piacere che papà e mamme sono riusciti ad apprezzare il mio carattere molto naturale e schietto”
Sulla sua esperienza alla posta di YoYo
“8 volte su 10 quello che si vede è il mio carattere. Sono una persona che ama molto i bambini e anche nella vita non mi metto al livello dei bambini quando mi devo rapportare con loro, perché il bimbo si deve evolvere. Quindi ci deve essere un mood dedicato al loro, con un linguaggio controllato e morbido, allo stesso tempo però c’è anche la parte del gioco. Bisogna trovare una via di mezzo. Dietro la messa in onda di una striscia televisiva di 10 minuti per 130 puntate l’anno c’è tanto lavoro. Le letterine sono sempre tante quindi è difficile leggerle tutte. Registriamo 2-3 puntate al giorno e le registriamo in due-tre ore l’una. Alla registrazione arrivi solo dopo tutto il lavoro che c’è stato prima tra scenografi, autori, trucco. Non è così semplice come sembrerebbe. Le coreografie di ballo sono tutta farina del mio sacco. Solitamente le lettere sono tutte gioiose, alcune sono più particolari, magari riferite a dei nonni venuti a mancare. Spesso le lettere vengono scritte dai genitori, raramente ho dei bambini che riescono a scriverle da soli. I papà? Ne abbiamo tanti che mi scrivono, ma anche tante mamme. Quindi mi fa piacere che papà e mamme sono riusciti ad apprezzare il mio carattere molto naturale e schietto”.
Sulle molestie nel mondo della tv
“Mi è capitato, ma in maniera molto tranquilla, nulla da dover denunciare. Sicuramente avances sono arrivate, soprattutto quando ero più giovane e la persona davanti a me era molto più grande quindi avrebbe potuto evitare. Mi rendo conto che ci siano situazioni più difficili e in quei casi è giusto denunciare perché altrimenti non se ne esce”.
Sui social
“Sono molto poco social rispetto ai miei colleghi. Non uso i social per promuovermi, li uso per me stessa. Non ho mai comprato i follower, il numero è quello che è. Sono molto riservata e non mi piace sbandierare ai 4 venti quello che mi succede”.