A Quello che le donne non dicono, con la nostra Dott.ssa Serenella Salomoni abbiamo parlato della tendenza delle donne giovani a preferire gli uomini di 20 o 30 anni più grandi di loro.

“Molte donne preferiscono gli uomini più grandi perché in loro trovano quella maturità e quel bagaglio di esperienze che magari i ragazzi della loro età ancora non hanno. Molti uomini maturi hanno infatti un certo tipo di profondità, di intelligenza e di modi di fare che non sono tipici di ragazzi ventenni o trentenni, senza contare il fattore della sicurezza economica di un uomo di cinquantanni ad esempio, che, per via della crisi del mercato lavorativo odierno, non si trova spesso nei giovani ragazzi indi per cui una donna sarà più portata ad affidarsi ad un uomo maturo per cercare anche quella stabilità economica che manca alla generazione dei trentenni di oggi; l’uomo più grande potrà assicurare una vita più agiata alla giovane ragazza, permettendole di fare insieme lussuosi viaggi, cene fuori e shopping sovente… L’uomo maturo fa sentire la ragazza una signora. Ho visto nel corso degli anni molte coppie di coetanei andare in crisi perché il ragazzo non si decideva ad andare a vivere insieme o a sposarsi o addirittura ad avere un figlio; è pur vero che la colpa molto spesso è delle madri oppressive nei confronti del proprio figlio ma è anche vero che la generazione di ragazzi di oggi fa fatica, per molti fattori, a distaccarsi dalla famiglia di origine: la prima fra le cause è quella economica. La povertà e la mancanza di lavoro fanno sì che non ci si decida mai a compiere il fatidico passo della convivenza e di conseguenza quello del creare una propria famiglia perché attualmente non ci sono molte possibilità lavorative e se si fa fatica a pagare un affitto mensile per vivere in coppia, figuriamoci a sostenere un’intera famiglia con i figli compresi! L’uomo più grande invece è già affermato nel mondo del lavoro, ha una sua carriera per la maggior parte dei casi e molto spesso è un padre di famiglia separato o divorziato per cui una donna giovane sarà più propensa verso questo tipo di uomo che possa garantirle una serenità e un alto tenore di vita. Poi, avendo già avuto dei figli, per la donna questo fattore sarà ancora più positivo perché in questo modo non dovrà farne. Ci sono sempre meno giovani in Italia propense alla maternità e, anche secondo alcuni dati Istat recentemente usciti, il primo figlio si ha intorno ai 34 anni per via della nostra disastrosa condizione economica della Penisola. Per concludere, se un tempo si poteva pensare che l’avvicinamento di una giovane donna a un uomo molto più grande di lei fosse soltanto, come lo definì Freud, per il complesso di Edipo, quindi per la voglia di ritrovare le caratteristiche del proprio padre anche nel proprio compagno, di questi tempi non è più così, anzi, è la donna che sceglie autonomamente l’uomo maturo per una serie di fattori che vanno in suo favore!”