Grazia Scuccimarra, attrice e autrice dei suoi spettacoli, è intervenuta a Radio Cusano Campus, nella trasmissione “Cosa succede in città” condotta da Emanuela Valente, per presentare l’ultimo spettacolo “Così impari”, in scena fino al 24 febbraio al teatro degli Audaci di Roma.
Grazia Scuccimarra ha un passato in politica, è stata consigliere comunale a Teramo
“Non parlo mai bene dei miei spettacoli, di questo sono entusiasta, è una cosa rara in me. Ma questo spettacolo ha qualcosa di diverso, qualcosa di vivo, forse perché è uno degli ultimi? Forse perché è l’ultimo? Ma volevo dirlo, sono entusiasta – spiega l’artista abruzzese – “Così impari” parla di tutto, soprattutto ai giovani, tratto il loro modo di utilizzare i social, il loro modo di studiare, di viaggiare, di amare, ma parlo anche di noi adulti. Lo spettacolo è apprezzato molto dai giovani, è bello vederli in platea e quando tu anziana, anziana è rivolto a me, piaci ai giovani vuol dire che dai qualcosa”.
Grazia Scuccimarra ha un passato in politica, è stata consigliere comunale a Teramo per la lista ” guidata all’epoca da Marco Pannella. Dello stesso gruppo consiliare, in quegli anni, fece parte anche il cantautore Ivan Graziani. “Battaglie incredibili, abbiamo portato a Teramo il vivo della politica, abbiamo combattuto per Teramo rendendo questa piccola città più viva di quanto sia mai stata”.
Grazia Scuccimarra, nata e vissuta a Teramo, interviene sulla polemica della consigliera grillina del Municipio XIII di Roma che in un post su Fb ha definito gli abruzzesi asini per non aver votato il M5S
“E’ un post offensivo. Io penso di essere stata la prima ad aver attaccato Berlusconi nei miei spettacoli alla fine degli anni 70 ma non ne ho mai parlato in maniera offensiva, ne parlo anche in questo spettacolo ma mai con le offese. I grillini penso che abbiano perso una splendida occasione per apparire un po’ migliori di quello che stanno mostrando di essere. Francamente non stanno convincendo molto per quello che stanno facendo e per come si stanno esprimendo. E’ una polemica per loro sterile.
Comunque l’Abruzzo va mazzolato un po’ perché è una Regione che non si vuole svegliare sotto tanti aspetti. Potrebbe sfruttare meglio le sue caratteristiche, le sue risorse ambientali. E’ una regione che non ha niente da invidiare alla Toscana o all’Umbria, regioni che vanno per la maggiore turisticamente parlando, sono espressione di bellezza. L’Abruzzo ha tutto, il mare, la montagna, colline fantastiche, prodotti meravigliosi, una cultura gastronomica che è la cucina per eccellenza. Non è mai stata in grado di far valere se stessa. Credo che sia un atto di volontà, agli abruzzesi dà un po’ fastidio che vadano i turisti, loro stanno bene tra di loro”.