Francesco Pastorella coordinatore del comitato terremoto centro Italia interviene ai nostri microfoni per denunciare l’ennesima “truffa” da parte della Regione.”I fondi europei sono collocati nell’Asse 8, dedicato alla prevenzione sismica e idrogeologica e al miglioramento dell’efficienza energetica e alla ripresa socio economica per i Paesi colpiti dal sisma. La Regione Marche ha deciso di dare dieci milioni di euro per le piste ciclabili: noi non siamo contro ma queste piste ciclabili sono collocate ai margini del cratere, non vanno ad aiutare i paesi gravemente colpiti dal sisma; non c’è un euro per Visso, Pievetorina, Arquata del Tronto, per Ussita… Abbiamo poi scoperto che ci sono dai 26 ai 34 milioni di euro destinati a paesi fuori dal cratere: 12 milioni di euro per l’ospedale di Ancona, 8 milioni per Urbino e diversi territori limitrofi.
La ricostruzione non c’entra nulla con i soldi destinati dall’UE. Legambiente ha ripreso la Regione Marche per la questione delle piste ciclabili, loro che non sono di certo contro l’ampliamento di quest’ultime e comunque sono a favore della tutela del verde. In un loro comunicato si legge un invito per la Regione a rimodulare gli interventi favorendo prioritariamente le aree più colpite dal sisma e rimbrotta educatamente il metodo dei soldi dati secondo alcun criterio ad alcuni paesi. In questo modo non si favorisce il turismo locale. La Regione Marche anziché utilizzare quei soldi per comprare degli scuolabus per i ragazzi che vanno a scuola o delle navette che supportino il turismo: il bus che andava da Amandola ad Arquata del Tronto è stato soppresso e da li si poteva prendere la coincidenza con Roma favorendo il turismo anche di tutte quelle persone che provengono dalla Capitale e che magari volevano farsi un giro in giornata nelle nostre zone per gustare qualche cibo tipico locale. Si potevano costruire degli impianti sportivi ad hoc per dare lavoro e aggregare le persone visto che quelli che ci sono, sono tutti inagibili o distrutti dal sisma quindi inutilizzabili. Non ci sono nemmeno i servizi di base come le farmacie e la Regione che fa? Dà soldi ai paesi fuori dal cratere anziché riqualificare la zona: tutto questo è inconcepibile!”