Scritte che inneggiano a personaggi delle Brigate Rosse e insulti nei confronti del sindacalista Guido Rossa, ucciso dalle Br il 24 gennaio 1979, sono state scoperte dalla digos a Genova proprio nel giorno in cui il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha ricordato in città l’omicidio di 40 anni fa.

” Ora il problema è rappresentato dalla crisi finanziaria “

Se ne è parlato a “La Storia Oscura” su Radio Cusano Campus. Al microfono di Fabio Camillacci è intervenuto l’ex colonnello dei carabinieri Domenico Di Petrillo che sconfisse il terrorismo insieme al generale Carlo Alberto dalla Chiesa. Il colonnello Di Petrillo ha spiegato di temere un possibile rigurgito degli ‘anni di piombo’, dicendo: “Sicuramente c’è una grande differenza rispetto al passato. Rispetto alla coralità del fenomeno. In passato il fenomeno era molto condiviso nel Movimento, adesso invece siamo su numeri e su posizioni molto contenute. Sebbene insomma la situazione economica che attraversa il nostro Paese e l’Europa intera, non sia un fatto positivo.
Lo dimostra quello che sta accadendo in Francia con le proteste e la violenza dei ‘gilet gialli’ e in altre Nazioni che affrontano un problema economico veramente strutturale. Quindi direi che certe cose, certi episodi dovranno essere ben considerati per evitare che possano degenerare in terrorismo. Rispetto agli anni ’70 in cui c’era una grave crisi industriale, ora il problema è rappresentato dalla crisi finanziaria che affligge tutto il mondo creando delle disparità, delle contraddizioni fortissime che certamente non sono gradite alle masse.
Quindi, le domande che dobbiamo farci, sono: oggi come allora, quale futuro hanno i nostri giovani? E quali difficoltà si incontrano per soddisfare bisogni minimi e anche di coerenza sociale? Questo a mio giudizio è un humus che va monitorato attentamente. Anche perché volendo fare un parallelismo con il passato, la contestazione del ’68 che poi in Italia sfociò nel terrorismo, nacque in Francia e in particolare all’Università Sorbona di Parigi. Quindi, bisogna vigilare attentamente per evitare che una protesta violenta come quella dei ‘gilet gialli’ possa attecchire anche nel nostro Paese”.
                                                                                                                                                Fonte DIRE