Rugby, a febbraio torna il “Sei Nazioni”, ulteriore opportunità per gli Azzurri

Scrivono gli studenti del progetto “UniCusano-Scuola/Lavoro”: è la volta dell’ITC Vittorio Bachelet di Roma

 

Nel progetto “Scuola-Lavoro” dell’Università degli Studi Nicolò Cusano i ragazzi delle scuole superiori si sono cimentati nella stesura di articoli e commenti radiofonici. Abbiamo estrapolato un “pezzo” legato alla grande passione mondiale che sa, fare Cultura, il Rugby.

 

Da venerdì 1° febbraio inizierà il mese e mezzo di Rugby più entusiasmante dell’anno. Prenderà il via il “Sei Nazioni 2019”, torneo arrivato ai suoi vent’anni di storia. Sarà una rassegna particolare, quella che si appresterà a vivere la Nazionale italiana di Rugby. Che ha un assoluto bisogno di trovare una vittoria che manca ormai da ben 17 turni. A tal proposito è intervenuto ai microfoni di Radio Cusano Campus il giornalista Ivan Malfatto del quotidiano “Il Gazzettino” di Venezia.

A parere dell’apprezzato commentatore veneto c’è tanto, da lavorare. “Il gap con le altre squadre non sembra essere stato colmato”, a testimoniare il momento non brillante del movimento rugbistico italiano.

Secondo Malfatto, però, la vittoria tanto attesa potrebbe arrivare con la Francia, visto che anche i galletti non sono in ottime condizioni, e vengono da un record negativo di 8 sconfitte consecutive.

Inevitabile fare un bilancio connesso agli ultimi quattro lustri. Malfatto dice: “In 20 anni di Sei Nazioni non vi sono stati passi in avanti”, dichiara amareggiato il giornalista, sottolineando come l’Italia venga da 3 cucchiai di legno (ultimo posto) in altrettanti anni. Un altro aspetto su cui si è soffermato il giornalista veneto è che non c’è un campionato ben strutturato ed entusiasmante ma bensì un torneo rovinato dalle franchigie.

Il giornalista Ivan Malfatto ha dichiarato di essere un fautore di un campionato italiano formato da altre caratteristiche, sottolineando come i club italiani non siano riusciti a passare un turno delle coppe europee, andandoci vicino soltanto con la Benetton Treviso.

Nonostante la sua amarezza per un momento non entusiasmante, il giornalista invita tutti gli appassionati a seguire e a tifare gli Azzurri. Aggiungendo che queste giornate vanno vissute come una festa. E chissà che l’Italia, spinta dal proprio pubblico, possa regalare una vittoria a tutti i suoi tifosi.

Daniele Giugno

ITC Vittorio Bachelet di Roma