Il professore Vittorio Sgarbi è intervenuto ai microfoni de “L’Italia s’è desta” condotta da Gianluca Fabi e Matteo Torrioli su Radio Cusano Campus per parlare della nomina di Lino Banfi nella commissione italiana per l’Unesco.
Nomina
“È una nomina che non è scandalosa come si dice. Banfi è un grande professionista, prende il posto di Pupi Avati e quindi è tutto logico perché sono uomini di cinema. Manifesta una cultura popolare che è tra i temi che l’UNESCO propone tra i vincoli immateriali. Sono le feste popolari e religiose come la Macchina di Santa Rosa o la Varia di Palmi. La pizza, ad esempio, è diventata un bene dell’Unesco. Il problema in realtà è di Di Maio. La sua agenda, per la povertà della sua formazione e difettosa cultura, non aveva nomi come Riccardo Muti o Andrea Bocelli che rappresentassero una dimensione più alta della cultura italiana. Il problema è un limite della conoscenza di Di Maio. Banfi è un comico e non a caso l’intera impresa di Di Maio nasce da un comico.
Agenda
“Una persona laureata come Tremonti ha 1000 nomi in rubrica. Io ne ho 28mila. Di Maio, giovane ragazzo di campagna di Pomigliano, avrà 5 nomi tra i quali c’è Banfi. Ripeto che la commissione è inutile come l’Unesco ma ha una potente funzione promozionale. L’unico effetto che ha avuto è di sputtanamento per Di Maio quindi non possiamo far altro che esserne contenti.
Banfi, Grillo e la pizza
“Non dimenticate che l’ultimo bene dell’Unesco è la pizza. Non posso dire nulla contro Banfi. Capisco abbia creato un senso di ilarità. Ci saranno membri di questa commissione infinitamente meno intelligenti ed utili di Banfi. Banfi è coerente con la pizza. Banfi è coerente con Grillo. Una persona laureata come Tremonti ha 1000 nomi in rubrica. Io ne ho 28mila. Di Maio, giovane ragazzo di campagna di Pomigliano, avrà 5 nomi tra i quali c’è Banfi.
Pupi avati dice che non serve a nulla
“Già l’Unesco è un ente inutile e lo è ancor di più la Commissione Italiana. Questa commissione è consultiva. Si chiede, ad esempio, a Pupi Avati se la pizza gli piace o no. Non c’è un grande danno insomma. Esiste un’azione di natura autolesionistica da parte di Di Maio. È un errore tattico enorme. Lui non è capace di capire cosa lo danneggi ed è per questo che lo compatisco. Ripeto, la Commissione è inutile come l’Unesco ma ha una potente funzione promozionale. L’unico effetto che ha avuto è di sputtanamento per Di Maio quindi non possiamo far altro che esserne contenti.
Salvini ha sottolineato questa scelta parlando di Jerry Calà, Umberto Smaila e Renato Pozzetto
“Salvini è stato bravo invece ad indicare Bocelli. È popolare e colto. Il fatto che abbia replicato alla scelta di Di Maio nominando Jerry Calà, Smaila e Pozzetto significa che ha sottolineato l’errore di Di Maio. Ha accentuato i contrasti tra Lega e Movimento 5 Stelle. Siamo vicini alla rottura del contratto.
Domenica 27 gennaio ospite a Cerveteri per un Festival contro il razzismo
“Sono un uomo indipendente ed ho voluto la cittadinanza onoraria di Oriolo, Capranica e Sutri per Mimmo Lucano. Su Castelnuovo non voglio prendere una posizione antagonista contro Salvini. Credo occorra agire con un bilanciamento andreottiano. Tutelare il Paese e non farlo diventare l’unico approdo per i migranti ma intanto occuparci di quelli che ci sono. Ora questi dove andranno? Immagino per le strade e faranno più danni di quanti ne facessero a Castelnuovo. Metti quindi in difficoltà la garanzia di sicurezza che devi dare ai cittadini”.
Adrian?
“No, spero di non vederlo”.