Vladimir Luxuria è intervenuta ai microfoni di Radio Cusano Campus a Un giorno da ascoltare con Misa Urbano e Arianna Caramanti per parlare delle polemiche che si sono scatenate riguardo la puntata di “Alla lavagna” trasmessa in seconda serata dalla Rai. Ha parlato inoltre del suo passato burrascoso da vittima continua di scherni e bullismo da parte dei suoi compagni di scuola e delle tante volte in cui è stata picchiata solo perché “diversa” ed ha espresso un suo parere riguardo le ultime dichiarazioni di Mario Adinolfi, il quale accusa Luxuria di aver voluto indottrinare i bambini del programma di Rai 3, imprimendo loro un’ideologia gender.
“Adinolfi continua a dire che la puntata è stata trasmessa in prima serata, a dimostrazione che è un ignorante, nel senso che ignora pure il fatto che sia stata trasmessa dopo le 21 e questo perché in realtà né lui né tutti quelli che parlano di indottrinamento hanno visto la puntata in cui parlo ai bambini del mio trascorso, di quando venivo schernita perché omosessuale: tutto questo spero serva a tanti bambini, a capire che bullizzare qualcuno perché diverso non serve a nulla e affiché nessuno possa provare tutto quello che ho provato io a scuola, quando venivo maltrattata continuamente e fui costretta ad abbandonare gli studi. Spero che ciò che ho passato in vita mia non lo passi né il figlio di Adinolfi né quello di Salvini né quelli di tutte le persone che mi odiano e mi stanno massacrando sui social. Cosa pensa Adinolfi? Che quei bambini ai quali ho parlato durante la puntata della Rai possano diventare gay? Ancora non ha capito che non si diventa gay o etero ma ci si nasce? Questa è ignoranza! Come mai nella prossima puntata ci sarà la Santanchè e lei sarà libera di poter dire ciò che vuole senza che nessuno parli di indottrinamento? E come mai Salvini che ha partecipato ugualmente al programma non è stato per niente contestato? Io continuerò ad andare nelle scuole anche lontana dalle telecamere perché è una battaglia che sento mia: quella di combattere l’odio e i pregiudizi nei confronti di chi stupidamente è ritenuto diverso, pregiudizi che in questo momento storico politico stanno crescendo per via di certi governati che pensano solo a spargere odio.”