Che cos’è la seduzione? E’ innata o si può imparare? La Dott.ssa Serenella Salomoni a Quello che le donne non dicono ci spiega che cos’è quest’arma che possiamo giocarci in qualsiasi momento della vita.

“Durante la pratica della seduzione, che a volte può essere inconscia, noi mettiamo in atto tutti quei sensi che sono la vista, il tatto, l’olfatto e l’udito e quindi vuol dire che se noi acuiamo un po’ questi sensi forse riusciremmo anche a portare l’altro verso di noi in modo abbastanza spontaneo. Si possono ottenere  delle cose che vanno in nostro favore anche attraverso la simpatia e la cortesia, anch’esse considerate delle armi seduttive. Normalmente ci sono dei gesti che compiamo anche in maniera spontanea quando ci interessa una persona: una donna sarà più propensa ad esempio a toccarsi continuamente i capelli, gesto molto significativo perché comunica un’apertura verso l’altro che potrebbe sfociare in qualcosa di più profondo. Anche gli occhi sono un veicolo importante di emozioni e di interesse, soprattutto per il maschio che è sempre un po’ bambinone e attratto dalle “cose” luccicanti e quindi se ci si fissa spesso vuol dire che c’è una sorta di attrazione reciproca. L’osservazione diventa importante come l’imparare a capire, in generale nella vita, a pelle come può essere una determinata persona perché poi il futuro è vicino quindi può capitare che molte cose che prima ci piacevano, alla lunga non ci piacciano più, come l’odore della pelle, la voce, quest’ultima molto importante soprattutto per una donna. Più una persona abbassa la voce più c’è qualcuno che ascolta quindi una voce bassa oltre ad essere più seducente è anche una buona arma di riappacificazione. Noi donne siamo sicuramente più attratte dal lato tattile invece, cioè ci piace il contatto fisico quindi proveremo interesse o simpatia per l’uomo che ci accarezza i capelli, ci da un buffetto, ci prende la mano… Ebbene sì, le donne e gli uomini sono differenti anche dal punto di vista della seduzione!