“Il Ministro della Giustizia Bonafede, ha intitolato il filmato dell’arrivo in Italia di Battista, che ha fatto il giro del web: “Una giornata che difficilmente dimenticheremo”. Credo che se il Ministro continua così sarà lui quello che difficilmente dimenticheremo.” Lo ha dichiarato Riccardo Magi, deputato di +Europa e Segretario dei Radicali ai microfoni di Radio Cusano Campus.

“La cosa grave è che il Ministro si richiama alla certezza della pena ma come già accaduto in passato, dimentica spesso la certezza del diritto: la legge italiana parla chiaro, ci sono almeno due leggi ovvero il Codice di Procedura Penale e la legge sull’Ordinamento Penitenziario che dicono che i soggetti in stato di arresto vanno protetti dalla curiosità del pubblico e da ogni specie di pubblicità. E’ gravissimo il fatto che un Ministro faccia confezionare un video con tanto di montaggio e immagini immortalate della polizia e di un pluri condannato per reati gravissimi che ovviamente dovrà contestarli; qui noi abbiamo di fronte un membro del governo da cui ci si aspetta il rispetto della legge in primis, no una becera propaganda di questo tipo in cui si mostra in pubblico una persona esposta come fosse un trofeo di caccia. Purtroppo viviamo in un’epoca in cui se una cosa funziona su un social network, può persino essere illegale però funziona, del resto il Ministro l’ha fatto con questo obbiettivo ovvero confezionare un video che funzionasse e sicuramente ci è riuscito ma questo è un problema che rimane e che sta trasformando la qualità del dibattito politico. Sarebbe sicuramente un bel segnale se si riuscisse a farlo togliere definitivamente dai social. Altro dubbio è quello sul diritto di immagine: ci si chiede se tutte le persone immortalate abbiano poi firmato una liberatoria per la diffusione delle proprie immagini in rete. Tra l’altro molte delle immagini diffuse sono state girate in luoghi che non erano accessibili ai giornalisti e questa cosa aggrava ancora di più il fatto. Questo uso propagandistico di un video dovrebbe far riflettere molto i cittadini e far pensar loro se si sentono sicuri con un Ministro della Giustizia che viola la legge per fini di propaganda personali. Credo inoltre che le persone dovrebbero interrogarsi anche sulla figura del nostro Ministro degli Interni che, come notiamo spesso, indossa divise differenti delle Istituzioni in base all’occasione. Ogni volta che vedo Salvini che indossa una divisa, provo dolore: è una manifestazione di mancanza di senso delle Istituzioni. E’ l’opposto di quello che si vuol far credere, quella divisa comporta una responsabilità, un senso delle Istituzioni, dello Stato e delle mansioni di Pubblico Ufficiale: il Ministro fa un’altra cosa, a ognuno il suo!”