“Pinuccia Montanari deve dimettersi”. Cristina Grancio, consigliera di Roma Capitale ex Movimento Cinque Stelle, è stata un fiume in piena ai microfoni di Radio Cusano Campus, nella trasmissione “Cosa succede in città”, condotta da Emanuela Valente. Grancio ha bocciato la gestione dei rifiuti da parte dell’amministrazione capitolina e ha criticato il Movimento Cinque Stelle espulsa lo scorso anno.

Sulla gestione dei rifiuti

Il M5S non ha più scuse, sono passati due anni. Si è mosso sulla questione rifiuti come un elefante in mezzo ai cristalli. Ha fatto una serie di errori uno dietro che hanno smascherato il Movimento dopo l’incendio del Tmb Salario. Trovo assurdo che ci debba essere una regia di un ministro per far mettere a tavolino le varie parti. Il Comune ha la sue colpe come la Regione Lazio, c’è stato un immobilismo politico sul quale sta indagando anche la Procura. Noi consiglieri all’opposizione in Campidoglio un mese fa abbiamo chiesto un Consiglio straordinario sulla questione Ama e rifiuti per capire come si sarebbe affrontata la questione natalizia sul fronte rifiuti. Era stato fissato per il 10 gennaio ma pochi giorni fa ci hanno informato che non si sarebbe fatto niente perché la mancata disponibilità dell’assessore all’ambiente Montanari. Noi siamo rimasti allibiti, l’assessore non è disponibile? E che cosa deve fare di più importante l’Assessore in questo momento? Probabilmente non sapevano cosa dire e non avrebbero potuto dare nessuna risposta al Consiglio.

M5S in Campidoglio e sull’assessore all’Ambiente Pinuccia Montanari

I Cinquestelle sono inesperti e arroganti, perché quando vedono che una cosa non va invece di prenderne atto attaccano. Dovrebbe rimuovere la Montanari, se la sindaca avesse un minimo di coscienza, la prima cosa che dovrebbe fare è sollevare dall’incarico l’assessore. Invece di prendere atto e ammettere gli errori e prendere un altro assessore è meglio dire ‘E’ colpa della regione, è colpa del Ministero è colpa degli altri’. Intanto vedete quello che non riesce a fare l’assessore. Invece di cercare una persona più competente continuano imperterriti sulla loro strada.

Esperienza nel M5S

Ho creduto tanto nel Movimento perché ho creduto nella necessità di un cambiamento a Roma. Ho lottato, mi sono spesa, invece ho visto che questa amministrazione non è stata in grado di mettere in atto quello che aveva promesso, si è semplicemente adagiata sull’amministrazione precedente perché non sapeva fare altro. Ha bruciato tutta la parte degli attivisti che si era dedicata al M5S quando era all’opposizione.

La situazione di Roma oggi

E’ peggiorata perché c’era già una situazione deprimente e non si è lottato per attuare quello che era il programma del M5S. Non vedo luce, la capacità di cambiare rotta. Questo governo del cambiamento su Roma ha fallito.  

Opposizione in Campidoglio con le mani legate

In Campidoglio c’è una maggioranza bulgara, nel senso che se la possono suonare e cantare perché hanno i numeri per farlo, noi oltre a chiedere Consigli straordinari per capire, fare trasparenza sulla condizione amministrativa non sappiamo cosa fare. Spesso gli ordini del giorno se li fanno loro e se li approvano, quelli dell’opposizione spesso e volentieri nemmeno li prendono in considerazione.

L’opposizione dei cittadini

Sono i romani a fare la vera opposizione. Quando si muovono il presidente dell’associazione dei presidi, l’ordine dei medici nella sostanza significa che si sono mossi i cittadini. Il M5S ha usato i cittadini, gli ha fatto credere nella partecipazione, che sarebbe stata una partecipazione seria. Invece l’amministrazione li mette a conoscenza delle cose a decisione prese, questa non è partecipazione.