“Essere uno psicologo del rock vuol dire unire la passione per la musica con la psicologia per la crescita personale dell’individuo e dei gruppi ed è una cosa meravigliosa perché la musica in questo modo ti permette di entrare in risonanza emotiva molto velocemente con le persone che hai avanti che io non chiamo più pazienti ma atleti emotivi e, in tal modo si possono fare molti esercizi, da quelli di rilassamento a quelli di focalizzazione che permettono una performance migliore a livello mentale e a volte anche fisico.” Queste le parole dello Psicologo del Rock, Romeo Lippi, intervenuto a Un giorno da ascoltare, per parlare della sua professione e per fare una riflessione sulla musica trap, tanto in voga negli ultimi tempi, il cui ascolto è diffusissimo tra gli adolescenti.

“La musica trap è lo specchio di un certo tipo di società e di una parte consistente degli adolescenti. All’interno dei testi di questa tipologia di musica infatti si possono trovare dei messaggi molto chiari, espliciti: dal fare soldi all’essere famosi, passando per l’avere tante donne fino ad arrivare all’odio per la società, tutte tematiche molto allettanti soprattutto per i più piccoli. Sin dagli anni 50/60 gli adolescenti hanno sempre sentito il bisogno di manifestare contro il mondo il modo trasgressivo, ricordiamoci che gli stessi Rolling Stones furono molto criticati dagli adulti dell’epoca e accusati di veicolare messaggi troppo ribelli contro l’omologazione, anche lo stesso De Andrè veniva schifato dai genitori perché i messaggi erano troppo contro culturali. Allo stesso modo accade oggi con la musica trap, accusata di citare messaggi antropologicamente differenti da quelli che danno ai propri figli i genitori di oggi. La musica trap è come la ragazza che si mette in mostra con il seno al vento su istagram, criticata da tutti ma che tutti poi vanno a vedere nei social o come il bad boy del quale tutte le ragazze si innamorano: c’è questo atteggiamento nei confronti di questa tipologia di canzoni e di artisti. Dopo la tragedia di Corinaldo, ci siamo resi conto di come questa musica venga apprezzata non solo dagli adolescenti ma anche da veri e propri bambini di 8,9, 10 anni… C’è da dire che oggi i bambini hanno sempre più libero accesso a internet e vedendo così da vicino questi artisti, vogliono entrare anche loro a far parte di questa cerchia di amanti della trap, della quale fanno già parte gli adolescenti, come fossero dei riti collettivi dei quali devi far parte.”