Ancora una volta la dieta mediterranea si conferma come il migliore regime alimentare su tutti. Infatti, la dieta nostrana si è classificata come migliore dieta al mondo del 2019 davanti alla dash e alla flexariana.

La rivista U.S. News & World Report ha designato la dieta mediterranea come la migliore al mondo

Lo dice la Coldiretti sulla base del best diet ranking 2019 elaborato dal media statunitense U.S. News & World Report, noto a livello globale per la redazione di classifiche e consigli per i consumatori. La dieta mediterranea ha vinto la sfida tra 41 diverse alternative con un punteggio di 4,2 su 5 grazie agli effetti positivi. Tra i benefici della dieta mediterranea figurano la perdita e controllo del peso. Ma è anche possibile controllare la salute del cuore e del sistema nervoso e  prevenire cancro e malattie croniche.

La dieta mediterranea rispetta 5 categorie specifiche che le hanno permesso di conseguire il primato di migliore dieta al mondo. E queste sono prevenzione e cura del diabete, mangiare sano, benefici per il cuore, componenti a base vegetale e facilità a seguirla. A contendere la vittoria della dieta mediterranea sul podio sono state quella dash e la flexariana. Al quarto posto la dieta mind che previene e riduce il declino cognitivo e la storica dieta ipocalorica weight watchers.

Un’ulteriore conferma dei benefici per la salute della dieta nostrana

Questa vittoria rappresenta una nuova gratificazione per un tesoro del Made in Italy. E’ infatti grazie a questa che l’Italia ha conquistato con ben il 7% della popolazione, il primato della quota più alta di ultraottantenni in Europa davanti a Grecia e Spagna. Inoltre, in Italia la speranza di vita è tra le più alte a livello mondiale. Un ruolo importante per la salute che è stato riconosciuto anche con l’iscrizione della dieta mediterranea nella lista del patrimonio culturale immateriale dell’umanità dell’Unesco il 16 novembre 2010.

L’apprezzamento mondiale per la dieta mediterranea fondata principalmente su pane, pasta, frutta, verdura, carne, olio extravergine e il tradizionale bicchiere di vino consumati a tavola in pasti regolari si deve agli studi dello scienziato americano Ancel Keys che per primo ne ha evidenziato gli effetti benefici dopo aver vissuto per oltre 40 anni ad Acciaroli in provincia di Salerno. Il nuovo riconoscimento rappresenta anche una risposta ai bollini allarmistici fondati sui componenti nutrizionali che alcuni Paesi, dalla Gran Bretagna al Cile, stanno applicando su diversi alimenti della dieta mediterranea sulla base dei contenuti in grassi, zuccheri o sale, Un marchio infamante che favorisce i prodotti artificiali e colpisce già oggi ingiustamente le confezioni di extravergine Made in Italy, il prodotto simbolo della dieta mediterranea, conclude la Coldiretti.

                                                                                                                                                                              Fonte DIRE