Arrivano a Modena le olimpiadi robotiche. Sette piccoli robot si affronteranno sabato e domenica al MoMa (Modena Markers) nello spazio expo elettronica di ModenaFiere.

4 sfide per decretare il robot vincente che verrà eletto dopo una gara di corsa, una di sumo e una ad uscire da un labirinto

4 le discipline in cui si sfideranno i concorrenti “meccanici”. Si tratta di calcetto due contro due, una gara di corsa, nella quale i contendenti dovranno percorrere una linea nera nel minor tempo possibile, una di sumo e una ad uscire da un labirinto. Questi piccoli prodigi della tecnologia sono frutto dell’attività di programmazione di sette scuole, modenesi e non, a cui gli organizzatori dell’evento hanno affidato un robottino Printbot Evolution da montare e realizzare.

Ci saranno ragazzi provenienti dagli istituti tecnici Corni e Città dei Ragazzi di Modena, Volta di Sassuolo, Levi di Vignola, così come quelli del “Cerebotani” di Lonato del Garda, dell’istituto salesiano Bearzi di Udine e del “Follador-de Rossi” di Agordo (BL). Per premio, a tutti, ci saranno dei libri tecnici da usare nel corso dell’anno scolastico. Le olimpiadi continueranno con altri appuntamenti in giro per la penisola. La finale si disputerà a Forlì. Ma le sorprese a Modena non finiscono.

Le olimpiadi robotiche sono solo una delle possibilità del MoMa. Sabato 12 dalle 9 alle 19 e domenica dalle 9 alle 19, si potranno ammirare oltre 300 espositori con migliaia di articoli d’informatica. Non solo, ma anche piccoli elettrodomestici, telefonia, videogiochi, modellini, tutto in compagnia dei cosplayers più divertenti. Il pubblico potrà partecipare ai Coder Dojo di scratch, visionare droni stampanti 3D e molto altro. Immancabile lo spazio dedicato ai fumetti con il CosmoComix, il primo appuntamento dell’anno per i “games addicted” con videogiochi, card games, lo spazio piu’ retro con i giochi piu’ vintage per i piu’ nostalgici, una scuola di spade laser Jedi e un’intera sezione pensata per i mattoncini lego.

                                                                                                                                               Fonte DIRE