Bussetti a tutto tondo: “Ordine e stabilità nella scuola. Priorità al reclutamento”. Temi sensibili per il MIUR anche la formazione di 40mila docenti specializzati di sostegno e orientamento.
“Ordine e stabilità, nessun cambiamento radicale per la scuola”. Conciso, non sempre esaustivo ma solido e concreto. Il consueto Marco Bussetti, Ministro dell’Istruzione Pubblica, si è espresso ai microfoni di “Uno Mattina” nel tentativo di circostanziare alcuni dei provvedimenti inseriti in legge di Bilancio che, lo ribadisce “non stravolgeranno il mondo della scuola”.
In alcuni tra i passaggi più interessanti della sua intervista emergono le priorità del MIUR: “C’è il tema del reclutamento che vogliamo migliorare”, ha sottolineato Bussetti. Da oggi parte la novità delle iscrizioni online, un modo per anticipare i tempi e trovarsi nel mese di settembre con docenti e personale ATA già in servizio: “Da oggi e fino al 31 gennaio sono aperte le iscrizioni on line alla scuole primarie e secondarie. Il tema dell’orientamento è molto importante ed è una delle priorità”.
Feroci le critiche sul contenimento delle spese relativo all’ampliamento della platea di docenti di sostegno specializzati: “Quello relativo agli studenti disabili è un tema che da sempre mi sta a cuore e non faremo alcun taglio. Purtroppo la scuola italiana non ha un numero sufficiente di insegnanti di sostegno e nei prossimi 3 anni ne formeremo 40mila di nuovi”. Il tema resta ancor più sensibile dopo la rilevazione dell’Istat nel suo report ‘L’inclusione scolastica: accessibilità, qualità dell’offerta e caratteristiche degli alunni con sostegno’.
I risultati: “Soltanto il 32% delle scuole risulta accessibile dal punto di vista delle barriere fisiche: più critica la situazione del Mezzogiorno dove il 26% di scuole è a norma. Il quadro peggiora se si considera la presenza di barriere senso-percettive che ostacolano gli spostamenti delle persone con limitazioni sensoriali: la percentuale di scuole accessibili scende al 18%, anche in questo caso la quota più bassa si registra nelle regioni del Mezzogiorno (13%)”.
Il ministro dell’Istruzione, Marco Bussetti, ha successivamente affrontato il tema centrale dell’orientamento: “Il passaggio dalla scuola secondaria di I grado a quella di II grado è un momento critico per gli studenti. E da questo punto di vista il tema dell’orientamento è per noi una priorità perché’ spesso ci si dimentica delle attitudini dei ragazzi per guardare esclusivamente alle competenze”.
(fonte DIRE)