Il Festival di danza spagnola e flamenco arriva questo giovedì nella Capitale. Anche quest’anno, l’iniziativa porterà in Italia le migliori tendenze della danza spagnola e della sua massima espressione, il flamenco.
Festival prodotto dalla Fondazione Musica per Roma con il sostegno del ministero della Cultura spagnolo
Il Festival è prodotto dalla Fondazione Musica per Roma e si avvale della direzione artistica di Roger Salas. Il progetto è realizzato con il sostegno del ministero della Cultura spagnolo e dell’Ambasciata di Spagna a Roma. Inoltre, da questa edizione godrà anche del supporto della Comunità autonoma d’Andalusia. Quest’ultima è la culla e tradizionale crogiolo del flamenco. Non a caso si tratta dell’ente amministrativo massimo promotore mondiale di tutte le forme d’arte a esso legate.
“A partire dal 2019, il Festival di danza spagnola e flamenco organizzato dalla Fondazione Musica per Roma presso l’Auditorium Parco della Musica avrà cadenza annuale, un respiro che darà modo di definire una programmazione più organica. Inoltre, si vuole mostrare nel dettaglio la sfaccettata attualità della danza spagnola sperimentale e del flamenco in tutte le sue varianti”. Così ha spiegato il direttore artistico Roger Salas.
Un ciclo di titoli storici e moderni del cinema spagnolo presenterà una panoramica del balletto flamenco
Con l’edizione del 2019 prende il via anche l’ambizioso progetto di dedicare una serata ai giovani talenti – coreografe e coreografi, ballerine e musicisti under 34 – che infondono sangue nuovo nel corpo di questa grande forma d’arte. A Roma andrà inoltre in scena la prima assoluta della nuova avventura condivisa di due straordinarie figure del mondo flamenco. Si tratta della bailaora e coreografa sivigliana Belen Maya e della cantaora catalana Mayte Martin. La chitarrista Antonia Jimenez e il suo ensemble offriranno un concerto unico. Inoltre un ciclo di titoli storici e moderni del cinema spagnolo presenterà una panoramica del balletto flamenco e della sua evoluzione e costituirà l’occasione di vedere sullo schermo miti quali Antonio Ruiz Soler, Carmen Amaya e Antonio Gades.
Due giovani ballerini dal futuro promettente, El Yiyo ed El Tete, daranno un saggio della potenza del nuovo flamenco maschile; la compagnia di Jesus Carmona approderà a Roma dopo i successi riportati in America e in Asia; Emilio Ochando mostrerà con il suo gruppo di ballerini un’altra faccia delle nuove tendenze del flamenco e della danza tradizionale spagnola. Infine Falla 3.0, il concerto del Camerata Flamenco Project, attualizzerà con grande rispetto e creatività le sonorità della musica eterna e ispirata di Manuel de Falla.
Fonte DIRE