Saldi: in Basilicata e in Sicilia sono cominciati da alcuni giorni, mentre nel resto d’Italia partiranno il 5 gennaio. Quali sono i vantaggi per le regioni che hanno deciso di cominciare prima? “Non ce ne sono – secondo Roberto Manzoni, presidente Federazione Moda Confesercenti, intervenuto a Tutto in Famiglia, su Radio Cusano Campus – anticipare i saldi non cambia il fatturato di un’impresa o di una regione, ma l’Italia funziona così. Ogni anno c’è una regione più furba delle altre, che comincia qualche giorno prima.”

Il ritorno ai negozi conosciuti

Come sono andate le cose durante lo scorso anno, e come stanno cambiando? “La spesa è in linea con l’anno passato. Il 2018 è stato un anno negativo, non ha avuto una buona flessione di vendita. Siamo stati in campagna elettorale dal 2017 – ha sottolineato Manzoni – l’aspetto positivo e il cambiamento che stiamo rilevando è dato da un ritorno ai negozi di fiducia: si preferisce acquistare dove si ha una buona conoscenza dei prodotti e dove è possibile trovare un buon assortimento.”

 

Venditori vs consumatori: il fattore fedeltà

Non mancano i rischi, per i consumatori, e per evitarne è necessario mantenere un rapporto di fiducia coi commercianti. “La fedeltà di un cliente, per un negoziante, rappresenta il vero fattore di valore – ha affermato il presidente Manzoni – l’abitudine di frequentare un negozio, conoscere i prodotti è un buon modo per comprare bene. Bisogna, inoltre, diffidare dei grandi cartelli e dei grandi sconti.”

Saldi: quanto è alto il rischio di acquistare un capo di una vecchia collezione? E’ forse il timore più diffuso per i consumatori. “L’importante è essere chiari coi clienti, la moda è strana, anche un vecchio capo può essere bello – si è congedato Roberto Manzoni – l’inverno è appena cominciato, c’è tempo per indossarli. Comincerei, per questo, i saldi più tardi, ma è soltanto un mio punto di vista. La classe politica li vorrebbe anticiperebbe ulteriormente.”

 

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