Click Days UniCusano: una grande opportunità, in piena “mobilità”. Il Responsabile Erasmus dell’UniCusano, prof. Daniele Paragano, evidenzia l’importanza di vincere una borsa click days e spostarsi col progetto Erasmus.

L’anno è appena cominciato ma è già alta l’attesa per l’apertura della quinta edizione dei Click Days UniCusano, quella finestra temporale che quest’anno si aprirà alle ore 16 del 18 Febbraio e che concederà 10 giorni di tempo (la chiusura è prevista per la mezzanotte del 28 febbraio) ai maturandi di Roma e dei suoi comuni limitrofi, per inviare una email di posta certificata nella speranza di ritrovarsi nel novero dei 60 più veloci a farlo.

60 borse di studio ad esenzione totale della retta universitaria per un percorso di 5 anni (3+2) o a ciclo unico nel caso della facoltà di Giurisprudenza. 60 opportunità realmente imperdibili, perché all’interno di ogni singolo percorso accademico si può ritrovare l’eccellenza di una didattica erogata attraverso un mix calibrato di tradizione e innovazione, frontalità ed e-learning, acquisizione di competenze e valutazione sul campo delle competenza acquisite.

Nello spirito formativo dell’UniCusano c’è l’assoluta propensione per la mobilità studentesca, una necessità cui l’ateneo romano ha dato seguito aderendo già da alcuni anni alla Carta Erasmus+, il progetto europeo che fa viaggiare per il mondo gli studenti universitari e non solo. Ai microfoni di radio Cusano campus le dichiarazioni del prof. Daniele Paragano, Responsabile Erasmus dell’UniCusano:

“Tutti i nostri studenti, molti dei quali vincitori Click Days delle precedenti edizioni, si mostrano molto interessati all’esperienza Erasmus, hanno realmente capito quanto sia decisivo partire, mettersi alla prova, conoscere culture e punti di vista differenti. Al di là delle implicazioni didattiche che ci sono in un viaggio Erasmus, quello che fa la differenza è il bagaglio umano che uno si porta via, si parte con la valigia vuota e si torna più consapevoli”.

L’esperienza Erasmus può ostacolare o semplicemente ritardare il percorso universitario di uno studente?

“A volte viene mossa questa critica ma non credo sia così. Parliamo dei nostri Click Days, un gran numero di essi hanno mostrato grande voglia di partire e di farlo, come di solito succede, tra il secondo e il terzo anno di università. Scelgono di stare fuori 3, 4 o anche 6 mesi ma nessuno di essi è andato fuori corso, tutti hanno conseguito la loro laurea triennale perfettamente nei tempi. Parlo con cognizione di causa perché, all’interno del percorso in Economia, incontro questi ragazzi in due momenti fondamentali della loro crescita: verso la fine della Triennale e all’inizio della Magistrale. Sono passaggi delicati, si rischia di perdere tempo, di soffermarsi troppo su aspetti che poi non si rivelano così fondamentali. Ecco, i nostri studenti, forse i Click Days più degli altri, mostrano in questi momenti di sapersi destreggiare, di saper prendere la decisione giusta, di far fruttare la loro esperienza all’estero in fatto di problem solving. E poi sono molteplici le figure che li affiancano, hanno sempre un punto di riferimento nell’assoluta libertà di ricorrervi o meno”.