Obiettivi per il nuovo anno: come raggiungerne? Meglio fare tutto in autonomia o chiedere aiuto? Ne abbiamo parlato a Tutto in Famiglia, su Radio Cusano Campus, con Maria Tinto, psicologa, sessuologa e autrice del libro “I bambini non nascono cattivi”, che ha inizialmente evidenziato la differenza tra gli obiettivi e i desideri. “Gli obiettivi sono circoscritti, certo, hanno un tempo definito, e sono diversi dalle speranze, che non dipendono dalla volontà personale e mettono i soggetti nell’attesa – ha detto Maria Tinto – perseguire un obiettivo significa avere le giuste motivazioni, porsi nella condizione di poter vincere una sfida.”

Gli obiettivi degli studenti

Obiettivi: ognuno di noi ne avrà, a seconda dell’età, della professione, della condizione sociale. Per uno studente porsi un obiettivo può significare delimitare la quantità di esami da sostenere per il nuovo anno, “se durante il corso dell’anno mi accorgo di aver sostenuto tre esami e non dieci devo avere la capacità di ridefinire l’obiettivo – ha affermato la dottoressa Tinto – e capire cosa non ha funzionato.”

Gli ostacoli

Nel perseguire l’obiettivo prefissato “l’errore che si fa è di rinunciare al primo ostacolo. Voglio consigliare agli ascoltatori di rinunciare alla rinuncia – ha spiegato l’esperta – gli obiettivi devono essere concreti, realizzabili, alzare l’asticella, nel raggiungimento di un obiettivo, ci motiva di più.”

Lavoro, amore, salute: come definire la giusta scala di valori?

In ordine di importanza, viene prima il lavoro, la salute, l’amore? “Viene prima il benessere della persona, bisogna coltivare se stessi, valutare capacità e aspettative. Seneca diceva che non esiste un mare favorevole per un marinaio che non sa dove andare – si è congedata l’autrice de “I bambini non nascono cattivi” – per ottenere determinati risultati è necessario sapere sempre dove andare, senza perdere di vista la propria dignità. Una persona che non si rispetta non cambierà neppure coi buoni propositi.”

 

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