Alessia Zecchini, Sua Profondità al Merito Sportivo, festeggia il Collare d’Oro con Radio Cusano Campus e www.swimbiz.it
“La Signora delle Abissi” è nel pieno della maturità, viene da 3 Record del Mondo, ha stupito tutto il pianeta: e ricevuto la massima onorificenza per uno sportivo
Grazie a una preziosa rifinitura del direttore responsabile del sito specializzato nel racconto delle discipline acquatiche www.swimbiz.it , Christian Zicche, è intervenuta a Radio Cusano Campus la pluridecorata campionessa romana Alessia Zecchini. Reduce da oltre 20 allori internazionali, è stata premiata con la massima onorificenza per un praticante agonistico italiano, il Collare d’Oro al Merito Sportivo del CONI.
L’abbiamo rinominata “Sua Profondità”, per assist di un nostro esperto che ci ha guidato per mano nelle discipline acquatiche, Christian Zicche
“Una diretta radiofonica dagli abissi, la Zecchini è più abituata di me”, esordisce con il sorriso il collega torinese.
“Sovrumani silenzi, profondissima quiete”. Questo provi, quando scendi, Alessia?
“C’è un silenzio bellissimo, sott’acqua è qualcosa che tutti dovrebbero provare”, dice la recordwoman planetaria.
Zicche ci aveva visto lungo tanti mesi fa, anche su Alessia, oltreché su Miressi, e non è semplice ricevere, durante la carriera, il Collare d’Oro. Qualcuno lo ha preso al termine, qualcuno 20 anni dopo, come gli azzurri della Pallavolo maschile, o Abbagnale, oggi presidente della Federcanottaggio. L’apice della tua carriera credo sia giunto, in Turchia, con tre record del mondo.
“Sicuramente quest’anno è stato l’anno più bello, sia indoor che outdoor, con un oro, un argento ed un bronzo, nonostante non l’avessi preparato bene. Anno fantastico!”, afferma convinta, Alessia Zecchini.
A livello di apnea, il timore è che avvengano incidenti strada facendo. Per la televisione, nell’ottica di un inserimento in ambito olimpico, tutto ciò può essere un boomerang, per la disciplina?
“Un incidente può capitare, in tutti gli sport. L’importante è che venga fatto tutto in sicurezza”. Una frase diretta, forte, sicura.
L’apnea evoca un’armonia incredibile, invece. Quanti minuti resti, lì sotto?
“7 minuti ferma, in movimento 4”.
Come si costruisce un equilibrio del genere, a livello psicofisico?
“Ho iniziato 13 anni fa e sono migliorata molto, a livello mentale. Piano, piano, come in tutte le esperienze della vita”.
Sono claustrofobico e non sopporto l’ascensore, ad esempio. Cosa succede quando scendi giù? Solo il risultato, o le variabili sono insidiose?
Alessia Zecchini ha, una volta di più, le idee chiare: “Non pensare ed essere concentrato sul momento. I pensieri di pericolo ti deconcentrano. Pensare solo a quello che si sta facendo”.
Christian Zicche, ci sei?
“Non vi sentivo, perché sono immerso anche io!”, dice, con il sorriso, il popolare direttore di swimbiz.it. “Non so cosa abbia in più, la Zecchini, bisognerebbe chiederlo al medico della federazione, che ha detto che su di lei si possono raccogliere migliaia di dati scientifici. Da giornalista sottolineo il gesto atletico spontaneo, di Alessia, la normalità fatta a persona. A fine gara è in grado di bere un’intera bottiglia di prosecco o champagne o fumarsi un sigaro. Dopo tre record del mondo si è fatta tutta la notte in discoteca, e ha dormito nell’aereo che ci ha riportato a Roma, dopo questo trionfo.
Alessia Zecchini è la gioia fatta persona: “Era giusto festeggiare insieme agli altri, dopo il mondiale!”.
Che musica ti piace, visto che sei una scatenata dancer?
“Un po’ tutto, non sono brava a ballare. Fuori dall’acqua andiamo meno bene. Ascolto musica rilassante, prima della gara”.
Con i libri, che genere ti piace?
“Avventura o imprese sportive di altri, come quelle dell’Alpinismo”.
Non è che stai pensando alla montagna, per il dopo?
“No, no, amo il caldo”.
Mi suggeriscono che in Turchia, a Kas, il piatto preferito fossero i peperoni. Ovviamente potrai capire chi mi possa aver suggerito questa recente situazione… “Sicuramente: era un incubo, erano ovunque”, afferma, sorridendo Sua Profondità.
Sono nella cultura turca proprio.
“Soprattutto nel self-service dell’hotel dove eravamo!”.
I prossimi obiettivi? Meritato riposo?
“Già c’è stato, ora torno ad allenarmi. Da aprile-maggio, ora preparazione fisica”.
Cosa hai provato nel stare di fianco ad altri campioni, oltre a te, durante la cerimonia dei Collari d’Oro?
“C’erano tantissimi atleti: sono venuti da tutte le parti del mondo. Con molte partecipazioni, per la prima volta, in una gara avvincente. Sta crescendo, l’Apnea, nel mondo, perciò i nomi crescono e cresce tutta la competitività” (forse l’atleta romana ha compreso non bene il quesito, in questo caso, n.d.r.).
Nella sede istituzionale dei Collari d’Oro, qual è stata la frase più profonda che ti hanno detto?
Alessia Zecchini menziona quanto detto dal nostro collega di swimbiz.it: “La Divina degli abissi di Zicche è stata un’onore da ricevere, come frase”.
Zicche: “Sono divine entrambe, con la Pellegrini. Una in orizzontale ed una in profondità. Due patrimoni dell’umanità acquatica!”.
Arianna Fontana, Michela Moioli, Sofia Goggia sono stati, tra gli altri Collari d’oro. Goggia è, tra l’altro, studentessa UniCusano. A proposito, il percorso di studi come si è sviluppato, Alessia?
“Scienze motorie, per darmi un futuro quando smetterò di fare Apnea. Allenandomi al “Belle Arti”, che è davanti al Foro Italico, è stato perfetto. Ho fatto un Master vicino al Coni ed è stato tutto facile, perché vicino”.
Cosa diresti, da testimonial, ai genitori che volessero portare o in piscina o al mare, i figli giovani?
“La cosa importante, di base, è nuotare, prima che imparino camminare. Non aver paura, così le cose vengono in sicurezza, senza trasmettere paura ai bambini. Io ringrazio i miei genitori, che mi hanno mandato sott’acqua, facendomi scoprire un mondo stupendo”.
Anche in vacanza ti diverti ad andare su qualche fondale?
“Ogni volta che vado nei vari posti per gareggiare, poi esploro i mari, per vedere cosa c’è sotto. Squali, delfini e balene”.
Quale è stata la prima località all’estero, che hai vissuto?
“In Grecia , a Zacinto, in apnea. A 10 anni e dopo due anni ho fatto il corso di Apnea”.
Sperando che come Meneghin o Zoff la carriera sia altrettanto longeva, ti sei immaginata istruttrice o, in futuro, dirigente?
“Dirigente no, istruttrice forse. Di qualche futuro talento, magari, a fine carriera, vedere qualche ragazzo che mi supererà, in quel momento, sarebbe bellissimo”.
Christian Zicche: “Tutti gli atleti internazionali adorano Alessia Zecchini, un urlo congiunto, quando ha fatto il Record del Mondo. Vorrei sapere, se può dichiararlo, il prossimo record. Perché in queste discipline fanno come le letterine di Natale, loro scendono e se lo mettono nella muta”.
Alessia Zecchini dice, senza timore alcuno: “98 metri in full immersion”
Christian?
“Espressione massima della profondità. Di una spontaneità incredibile del gesto atletico. Mentre altri uscivano fuori stralunati, da fargli la respirazione, lei usciva con un sorriso fantastico, come se fosse tutto naturale. Non si è montata la testa, come spesso, purtroppo, accade nello sport. Molto diretta, ha detto la sua a livello politico, dicendo di non essere d’accordo con l’eventuale riforma del Coni. Un’ottima testimonial, dello Sport. Nell’Apnea ci eravamo fermati ad Enzo Maiorca, che era una leggenda, e sarà leggenda anche Alessia. In questo è già a metà dell’opera”.
Dallo studio leggiamo una breve dichiarazione del presidente Malagò e Zicche dice: “-Le riforme sono sempre necessarie, nella vita: dipende poi come sono, le riforme. Non ho capito bene cosa vogliano fare, ci vorrebbe un po’ più di chiarezza e completezza. Lo sport acquatico ci sta dando una soddisfazione incredibile e la federazione acquatica e Malagò saranno entusiasti, di questo. Una testimonial come Alessia, di questa caratura, di questo livello. Mi ha turbato che lei ha dichiarato di non conoscere il calendario mondiale dell’apnea. Un’atleta di questa caratura che ancora non conosce il calendario.. Spostiamo un po’ di apnea in Italia, nelle nostre splendide coste. Rendiamo fruibile la grande Apnea anche qui. C’è anche la tecnologia, oggi”.
Si ringrazia il sito specializzato www.swimbiz.it
Intervista raccolta da Giulio Dionisi