Manovra: Francesca Re David, Segretario generale della Fiom, è intervenuto ai microfoni della trasmissione “L’Italia s’è desta” condotta da Gianluca Fabi, Matteo Torrioli e Daniel Moretti su Radio Cusano Campus, emittente dell’Università Niccolò Cusano: “Le promesse che erano state fatte si stanno svuotando. Non sono contraria al reddito di cittadinanza, ma con le risorse stanziate diventa solo un’integrazione del Rei. Ho sentito dire da Di Maio che verranno tolte le risorse all’Inail, in un contesto in cui la ripresa industriale che c’è stata è stata accompagnata purtroppo da incidenti e morti sul lavoro, dovuti al fatto che si è usciti dalla crisi non investendo sull’innovazione ma sul taglio del costo del lavoro. I lavoratori sono delusi dalla sinistra e non si sentono più rappresentati da nessuno in Parlamento, perché le leggi sono state fatte contro il lavoro, quella di Renzi è stata il compimento. Non so se si sentano rappresentati da questo governo, sicuramente hanno votato più 5 Stelle che Lega, adesso vedremo che succederà”
Sulla manovra
“Non si sa molto di questa manovra, se non dai titoli e dagli annunci –ha affermato Re David-. Da quello che si capisce, le promesse che erano state fatte si stanno svuotando. Viene tolta una quota consistente delle risorse per reddito di cittadinanza e quota 100 che già erano poche, non capisco a cosa si ridurranno queste due misure. Ho sentito dire da Di Maio che verranno tolte le risorse all’Inail, in un contesto in cui la ripresa industriale che c’è stata è stata accompagnata purtroppo da incidenti e morti sul lavoro, dovuti al fatto che si è usciti dalla crisi non investendo sull’innovazione ma sul taglio del costo del lavoro. Io non sono contraria al reddito di cittadinanza, però ho imparato nel mio lavoro che ai lavoratori va sempre detta la verità. Nella precedente finanziaria c’erano 3 miliardi per il Rei, in quella di questo governo ne erano stati stanziati 9 miliardi, ora con questi tagli non so cosa verrà fuori. Credo che verrà semplicemente caricato un po’ di più il Rei. Questo fatto di stare a degli slogan che non rispecchiano i contenuti credo che sia una cosa che non va bene. Comunque, come sarà la misura lo scopriremo solo quando avremo qualcosa di concreto”.
Sul rapporto con le imprese
“Noi pensiamo che l’unico modo per avere un confronto vero con le imprese, è il riconoscimento reciproco dell’autonomia del proprio punto di vista, della dignità del lavoro. Noi facciamo una montagna di accordi di secondo livello, questo significa che si riesce spesso a trovare un punto di mediazione con le imprese”.
Lavoratori Fiom Cgil e politica
“I lavoratori da tanti anni non si sentono più rappresentati da nessuno in Parlamento, perché le leggi sono state fatte contro il lavoro, quella di Renzi è stata il compimento. Questo senso di abbandono e di mancanza di rappresentanza a sinistra ha prodotto prima un periodo della non partecipazione al voto, al voto che è contro, che ti dà una speranza di cambiamento. Non so se si sentano rappresentati da questo governo, sicuramente non si sentono rappresentati da quelli di prima. Sicuramente hanno votato più 5 Stelle che Lega, adesso vedremo che succederà perché le aspettative sono tante”.