La figura del mediatore familiare, nata negli anni ’80 in Europa, è sempre più richiesta nella società attuale. Questo esperto nella gestione dei conflitti familiari è un osservatore esterno e imparziale. Ha competenze giuridiche e psicologiche e abilità di negoziazione. Ma come diventare mediatore familiare? Scopriamolo nella nostra mini guida sul mediatore familiare.
Chi è e cosa fa il mediatore familiare?
È colui che lavora in contesti disagiati poiché il dialogo tra le parti è venuto meno. Il mediatore familiare aiuta la coppia a riaprire i canali di comunicazione, mantenendo una posizione neutrale e di ascolto attivo. È necessario quindi abbandonare il giudizio e, in modo rispettoso, cercare di valorizzare tutti i componenti della famiglia affidatevi.
L’obiettivo è arrivare ad un accordo soddisfacente e personalizzato per entrambe le parti. Trovare la soluzione migliore e pacifica.
Da precisare: il mediatore non è un legale né un terapeuta, non ha il compito di riconciliare le coppie né di fare terapia. Il suo tempo di lavoro è il presente e il futuro; non il passato.
Come diventare mediatore familiare?
In Italia non esiste una legislazione dettagliata sulla mediazione familiare, né un albo nazionale dei mediatori. Questo spesso ha generato disordine su questa professione che viene confusa con quella dell’assistente sociale e dell’educatore. Un punto di riferimento per chi desidera diventare mediatore familiare è il Centro Italiano di Mediazione che fornisce informazioni sul percorso formativo da intraprendere.
Iter per diventare mediatore familiare:
- Conseguire un diploma di laurea specialistica in una delle seguenti aree: Psicologia, Giurisprudenza, Servizi sociali, Sociologia, Scienze della formazione e/o dell’educazione.
- Frequentare un corso di formazione in mediazione familiare di almeno 250 ore oppure un master in mediazione familiare che coniughi un approccio pratico e teorico.
- Prediligere un aggiornamento continuo tramite seminari, workshop e convegni dedicati al tema
Master Mediazione Familiare
L’Unicusano ha attivato il master in mediazione familiare della durata di 1500h per fornire conoscenze e competenze volte alla ricostruzione di una relazione sulla genitorialità più che sulla coppia.
Argomenti del Master Mediazione Familiare sono le seguenti macro aree:
– Il diritto di famiglia
– La coppia, la famiglia, i minori
– Il conflitto (analisi e modalità di gestione)
– La mediazione (abilità e difficoltà del mediatore, modelli teorici e Gestalt, promozione professionale)
Lavorare come mediatore familiare
Dopo aver conseguito il master in mediazione familiare, è possibile trovare lavoro presso le PA, attraverso concorsi volti all’assunzione di mediatori professionisti (per questo vi consigliamo di tener d’occhio la Gazzetta Ufficiale).
Si può lavorare anche presso strutture private o come liberi professionisti all’interno di una rete di figure specializzate (pensate ad uno studio di psicologi, educatori e mediatori che collaborano).
Per maggiori info, compila il form qui.
***Articolo a cura di Michela Crisci***