Graniero famiglia di innamorati dello Sport e del Calcio

Il padre, Antonio detto Totò, è stato un buon giocatore nei campionati nazionali, e ora allena il Canale Monterano. Che domenica scorsa ha battuto l’Atletico Ladispoli in cui gioca il figlio Marco. Al campo sono andati insieme…

 

Domenica la Promozione laziale ha vissuto una storia particolare: un padre allenatore che vedeva i suoi calciatori giocare contro il figlio, mediano impiegato anche da difensore, nella formazione avversaria. Antonio è il responsabile tecnico del Canale Monterano, Marco, uno dei due figli maschi dell’ex giocatore campano, l’atleta dell’Atletico Ladispoli. La curiosità è che, caso più unico che raro, siano partiti dalla città di residenza, Ladispoli, con la stessa macchina. Ci hanno raccontato le loro sensazioni nell’immediato dopo-partita, con la gara che ha visto prevalere l’undici del genitore.

 

Momento goliardico, capace di darci un sorriso. Raccontare una sorta di “Kramer contro Kramer”, anche se è giocosa, la cosa, rispetto al famoso film. Erano di fronte un papà allenatore, Antonio Graniero con il Canale Monterano e uno dei figli maschi Marco, che gioca centrocampista e difensore centrale, nell’Atletico Ladispoli. Ha prevalso Antonio, che già avevamo ascoltato in merito a una iniziativa capace di sensibilizzare l’opinione pubblica di fronte alle violenze sugli arbitri.

Ha vinto il Canale Monterano 4 a 0. Le paste, stasera, le paga il figliolo.

“Sono contento per aver vinto –  dice Antonio Graniero – e per aver giocato contro mio figlio, che si è difeso abbastanza bene, nonostante il sonoro punteggio”.
Che succede a casa, prima di questi eventi? Vi nascondete i piani tattici?

“Settimana particolare. Non abbiamo parlato per niente, della partita, per l’imbarazzo, e stamattina siamo andati insieme al campo ma non abbiamo parlato di quest’ultima. Non sapevo nemmeno se giocasse da titolare, la partita! Immaginavo di sì. Comunque settimana gradevole e bella”.

Mentre anni fa fu una soddisfazione, quando allenavi il Ladispoli, andare a vincere a Tor Lupara, al 90°, con un gol del tuo figlio più grande d’età, Francesco…”.
“Esatto, col Fonte Nuova. Ero squalificato e corsero tutti verso la rete:bellissima sensazione. Nello spogliatoio domenica, ho parlato dei punti di forza e deboli di Marco. Sono il padre ma sono l’allenatore del Canale Monterano e dovevo fare ciò. Da una parte ha giocato abbastanza bene e dall’altra abbiamo vinto”.

Poi interviene in diretta radio Marco, l’altro grande protagonista di questa curiosa e divertente storia.

Oggi le paste le porti tu, perché avete perso.

“Sì – afferma sorridendo Graniero Junior: è stato un risultato brutto, perché è finita 4 a 0. Però il primo tempo è stata una partita alla pari e nel secondo siamo calati. Loro hanno sbloccato nel finale del primo tempo su calcio di punizione”.

Con De Felici.

“Sì, De Felici: si è inserito bene su un calcio piazzato”.

Il sorriso non vi mancava prima, e non vi manca dopo…

“Non ci manca mai il sorriso, per fortuna!”.

Adesso dovete e dobbiamo darci da fare sul piano del lavoro (l’intervista è stata realizzata di domenica pomeriggio, subito dopo le partite, n.d.r.).

“Il calcio fa parte di noi. Domenica mattina e pomeriggio”.

Con tuo fratello Francesco che vi siete detti in settimana?

“Non abbiamo parlato proprio, della gara. Oggi sono entrato in campo, come se non conoscessi mio padre e viceversa”, dice con un sorriso Marco Graniero.

Se vi salvate con l’Atletico e tuo fratello sale di categoria, avremmo tre Graniero

nello stesso raggruppamento!

“Speriamo, almeno ci divertiamo ancora di più”.

C’è anche Thomas, come erede, che scalpita. E’ una saga, I Graniero, come nelle fortunate serie televisive. Ma si produce e manifesta sui campi di Calcio, passione perpetua.

Appuntamento alla partita di ritorno, in attesa che Francesco torni in Promozione.