Padri separati: la situazione dei genitori che decidono di separarsi è poco incoraggiante, per questo molti altri vorrebbero fare lo stesso, ma preferiscono resistere per evitare il baratro. Il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, ha pensato ad una misura protettiva da estendere a tutte le regioni d’Italia, attualmente in vigore soltanto in Lombardia, che consiste nell’erogare 400 euro per ogni padre separato.

Di cosa si tratta?

“E’ un incentivo per i padri separati, una fascia sociale in gravi difficoltà. Già a luglio erano stati introdotti dei benefit negli alloggi popolari per loro – ha affermato Buscema durante l’intervista rilasciata a Radio Cusano Campus, durante la trasmissione Tutto in Famiglia – secondo i dati Istat 800 mila uomini finiscono in indigenza assoluta, tra questi troviamo anche professionisti con stipendi alti.”

Si tratta di forme assistenziali risolutive?

No, secondo il presidente dell’associazione Nessuno Tocchi Papà. “Queste forme di assistenza sono apprezzabili e utili, ma il problema andrebbe risolto alla radice: rivedendo l’attuale legge sull’affido condiviso e sul divorzio – ha aggiunto l’ospite – la legge è totalmente sbilanciata; bisognerebbe dare un valore economico alla casa coniugale, ad esempio, cosa che ad ora non avviene! Negli anni si sono susseguite una serie di riforme che non hanno portato ai risultati sperati. Il problema dei padri separati è culturale.” 

Padri separati: qual è il ruolo delle donne? “Anche se la donna lavora viene considerata la parte debole, è un retaggio culturale, è un fatto storico – ha specificato Walter Buscema – per questo sarebbe necessario ammodernare le leggi che hanno un impatto importante su tante persone.”

L’idea di introdurre una misura risolutiva di 400 euro rappresenta soltanto “un piccolo supporto, non risolutivo, di una problematica ben più ampia, e di portata economica maggiore – si è congedato Buscema – perché le leggi si possano applicare è necessario che siano a bugdet zero, nella legge Pillon si è cercato di non reperire fondi, mentre l’idea del ministro Salvini pone il problema della copertura economica.”

 

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