Lo scrittore Pino Aprile è intervenuto ai microfoni della trasmissione “L’Italia s’è desta” condotta da Gianluca Fabi, Matteo Torrioli e Daniel Moretti su Radio Cusano Campus, emittente dell’Università Niccolò Cusano: “Giorgetti su reddito cittadinanza? Lui è il più sincero, la Lega è sempre stata così. Per la Lega il reddito di cittadinanza è identificato solo con il sud, ma i diritti differenziati stavano nel Sud Africa dell’Apartheid. Di Maio si è accorto solo adesso che aveva fatto passare l’autonomia differenziata come se fosse normale. L’Europa considera l’Italia il sud d’Europa, come Usa, Cina e Russia considerano l’Europa sud del mondo”
Riguardo le dichiarazioni di Giorgetti sul reddito di cittadinanza (‘Piace all’Italia che a noi non piace’)
“Giorgetti è il più sincero nella Lega –ha affermato Aprile-. La Lega è sempre stata così, ora sta cercando di camuffare la sua posizione perché ha bisogno di quella parte di sud disposta a passare sopra agli insulti e ai furti fatti al sud dalla Lega e da altri partiti”.
Sulla difesa di Di Maio nei confronti del sud
“Di Maio negli ultimi due mesi, a giudicare da quello che sta facendo il M5S, si è reso conto che nel firmare quel contratto aveva fatto passare l’autonomia differenziata come se fosse normale. Per la Lega il reddito di cittadinanza è identificato solo con il sud. I diritti differenziati stavano nel Sud Africa dell’Apartheid. Solo negli ultimi mesi, per la rivolta furente che c’è stata di artisti e scrittori, si è reso conto di questo. Il reddito di cittadinanza esiste ovunque, persino in Grecia, solo l’Italia non ce l’ha. Per la Lega il nord assiste il sud e il reddito di cittadinanza è per il sud. In realtà al nord ci sono il Friuli, la Liguria, il Trentino Alto Adige e la Val D’Aosta che ricevono più di quel che danno”.
Sull’Europa
“L’Europa sta riproducendo su scala maggiore il rapporto Italia del Nord vs. Italia del Sud, mentre Stati Uniti, Cina e Russia stanno riproducendo lo stesso rapporto nei confronti dell’Europa che è diventata sud del mondo. Oggi l’Europa è sotto il 20% della ricchezza del mondo e solo un essere umano su 14 è europeo, stiamo diventando una minoranza quasi trascurabile. In questo contesto la Germania e la Francia cercano di salvare se stesse, fanno carta straccia delle regole dell’Europa, ma con ferocia ne pretendono il rispetto dai deboli: Grecia e Italia. E’ un rapporto squilibrato tra chi può e non può, tra chi ha e non ha. Questo governo gialloverde non ha la forza di cambiare l’UE, lo ha dimostrato l’esito di questa vergognosa trattativa. Moscovici dice che il 2,4% dell’Italia non va bene e poi viene concesso il 3,5% alla Francia. Moscovici è un signor nessuno, andrebbe ricusato, rappresenta solo la sua parte francese e usa l’Europa come fa la Germania. Come se ne esce? Con la politica, che però non c’è. Quando la Grecia è stata sbranata, l’Italia, la Spagna e il Portogallo doveva far blocco con la Grecia per far vedere che il debole non è solo e invece l’assenza della politica genera queste ingiustizie”.