Alessandro Taffo, titolare della Taffo Onoranze Funebri di Roma, è intervenuto ai microfoni della trasmissione “L’Italia s’è desta” condotta da Gianluca Fabi e Matteo Torrioli su Radio Cusano Campus, emittente dell’Università Niccolò Cusano. Nella giornata di domani alle ore 18, nel cuore di Roma, verrà acceso l’albero di Natale “Seppellacchio” voluto da Taffo il quale ha anche parlato del delicato mestiere di titolare di un’agenzia di pompe funebri: “Domani accendiamo a Roma Seppellacchio. Sono nel settore da quando avevo 14 anni, seguivo sempre mio padre. Difficilmente faccio programmi a lunga scadenza. L’ansia ci aiuta a vivere. Pompe funebri mai in crisi? È una leggenda. A Roma 600 onoranze funebri per circa 80 decessi al giorno”
Seppellacchio, l’albero di Taffo
“L’idea nasce ovviamente sulla scia di Spelacchio e poi da Spezzacchio. Abbiamo voluto fare un albero nel rispetto della natura, in ricordo degli alberi “vittime” del Natale. Domani alle 18 accenderemo Seppellacchio in Piazza Sant’Emerenziana a Roma. Questo evento è stato fatto insieme al WWF ed infatti è possibile fare delle donazioni a questa associazione. Per i primi 100 donatori è previsto un “kit anti Taffo”, ovvero daremo in regalo un kit di pronto soccorso. In caso non ci si faccia così male e non si è quindi costretti a chiamare Taffo lo si può utilizzare. Se poi la cosa è più grave sul retro del kit ci sono i nostri numeri”.
La vita e la morte
“Vivo in questo settore da piccolino. Seguivo mio papà sin da quando avevo 14 anni. Lui non ha mai pensato che potessi rimanere traumatizzato. Questo lavoro mia ha portato a vedere la vita con occhi diversi. Sono una persona che difficilmente fa programmi. Se devo approfittare o godere positivamente del momento lo faccio. Ho una famiglia con due bimbi, mi prendo quella che la vita mi concede consapevole di non poter sapere cosa ci riserva il domani
Come combatte l’ansia?
“Bisogna calibrare la dose di ansia che un po’ nella vita ci vuole. Serve averne per capire fin dove puoi spingerti e fin dove puoi arrivare. Serve anche per l’autostima. Vivere una vita senza timori è una cosa che non mi appartiene. L’ansia ci aiuta a capire quali sono gli aspetti positivi della vita e valutarli con la giusta razionalità”.
È vero che nel vostro mondo non esiste crisi?
“E’ una leggenda. A Roma, ad esempio, ci sono circa 600 imprese di onoranze funebri per circa 80 decessi al giorno. C’è tantissima concorrenza. Le aziende che si spartiscono un mercato come questo sono tante rispetto all’offerta. Il marketing contribuisce a far crescere l’azienda, anche in questo settore. Noi lo facciamo in maniera “borderline” ma abbinando un servizio di qualità, oggi posso dire che siamo l’attività di onoranze funebri più conosciuta di Roma”.